BORTOLOTTI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Bologna il 12 luglio 1802. Allievo di Francesco Cocchi, ne svolse ulteriormente i tentativi di orientare in senso pittoresco la scenografia teatrale, fino [...] di C. Badiali (altre volte ebbe vicini P. Zanolini, D. Ferri, L. Martinelli, F. Migliari, G. Giorgi, G. Gianni, S. Fantoni, P. Venier, C. Gandolfi, ecc.), operò soprattutto a Bologna (Teatro Comunale, 1833-1844), sebbene rimanga testimonianza di ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] ha sfiorato la medaglia di bronzo. Dall'autunno 2004 coordina il gruppo dei dorsisti e farfallisti all'interno del Progetto Pechino 2008.
Gianni Nagni, nato a Roma il 25 luglio 1960, è stato un eccellente nuotatore a livello nazionale. Nel 1976 e nel ...
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MAGAGNI, Girolamo (detto Giomo del Sodoma)
Alessandro Cosma
Nacque a Siena nell'ottobre del 1507 da Francesco "de Magagnis" e da sua moglie Caterina (Milanesi, in Vasari, p. 409). Cominciò a lavorare [...] documento noto sul M. che il 20 luglio 1529 dovette difendersi dall'accusa di essersi introdotto, insieme con un tal Gianni Scricciolo, nella casa e nello studio del maestro mentre questi era malato a Firenze e di aver sottratto una gran quantità ...
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Pallanuoto
Camillo Cametti
La Storia
Le origini
La pallanuoto fu uno dei primi sport di squadra a essere introdotto nel programma dei giochi olimpici moderni: la sua prima apparizione risale alle Olimpiadi [...] dagli Stati Uniti, che erano in vantaggio per 4-1 nel terzo tempo. Un gol di Roldano Simeoni e due prodezze di Gianni De Magistris nel quarto tempo consentirono di arrivare al decisivo pareggio. Nel girone finale l'Italia batté la Iugoslavia per 6-5 ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] è formata da di + infinito o da che + modo finito:
(109) Gianni si è accorto di avere sbagliato → Gianni se ne è accorto
(110) Gianni si è accorto che i suoi compagni avevano sbagliato → Gianni se ne è accorto
Richiede invece il clitico ci (o vi) se ...
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MONTI, Eugenio
MONTI, Eugenio. – Nacque a Dobbiaco, in Val Pusteria, il 23 gennaio 1928, da Ugo, originario di Auronzo in Cadore, e da Adele Fabrizzi, originaria della Carnia.
Iscritto alle elementari [...] . Dal 1945, cominciò a partecipare, con ottimi risultati, ai campionati studenteschi di sci. Nel 1947 lo notò il giornalista Gianni Brera che, per il colore dei capelli e la grinta dimostrata, gli diede il soprannome ‘Rosso volante’ con cui fu ...
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trombonaggine
s. f. (iron.) La caratteristica di chi è trombone, di chi è abituato a enfatizzare cose prive di importanza.
• Il «kiss in» sarà al Colosseo. [Carlo] Giovanardi dice che è scandaloso che [...] la materia prima. Temo che vicino a quelle mura si praticasse sesso selvaggio anche allora, al tempo dei martiri» (Gianni Vattimo intervistato da Alessandro Trocino, Corriere della sera, 29 luglio 2007, p. 15) • Mario Monicelli, che di scritto non ...
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anti-inciucista
agg. Che si oppone a ogni forma di accordo informale o sottobanco tra forze politiche contrapposte.
• Auspice il fantasma di [Giorgio] Almirante, che a Napoli «sbatté i voti del Msi» [...] tolti all’avversario al primo turno in nome della coerenza nostalgica e anti-inciucista sono pronti a tornare ad [Gianni] Alemanno pur di conquistare alla destra il Campidoglio. (Mariagrazia Gerina, Unità, 24 aprile 2008, p. 6, L’inchiesta) • Dopo ...
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Martino
Pietro Mazzamuto
D. usa questo nome per indicare genericamente una persona (quanto dire Tizio o Caio): in Pd XIII 139 Non creda donna Berta e ser Martino, / per vedere un furare, altro offerere, [...] Onde suole dire Martino: ‛ Non caderà de la mia mente lo dono che mi fece Giovanni ', e III XI 7 non diciamo Gianni amico di Martino, intendendo solamente la naturale amistade significare.
A conferma di tale uso nei tempi del poeta, il Torraca cita l ...
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sobbarcolare
Luigi Vanossi
Con il valore di " succingere ", cioè " alzare il manto o le vesti " fissandole alla cintola, per essere più liberi nei movimenti, compare nel Fiore, nell'episodio dell'uccisione [...] (Cavalcanti in D., in Varianti e altra linguistica, Torino 1970, 443), il verbo ricorre anche nel mottetto del Cavalcanti Gianni, quel Guido salute (" E però ecco me / apparecchiato, / sobarcolato, / e d'Andrea coll'arco in mano, / e ccogli strali ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...