Giornalista e scrittore (San Zenone Po 1919 - Codogno 1992); corrispondente da Parigi della Gazzetta dello sport (dal 1945), ne fu poi direttore (1949-54). Collaborò al settimanale Tempo (1954-56) e al quotidiano Il Giorno (1956-67), per poi dirigere il Guerin sportivo fino al 1973. Dal 1970 riprese a collaborare a Il Giorno, passando poi a La Repubblica (1982). È autore di numerosi libri in cui analizza ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] riguarda i linguaggi settoriali dello sport e della politica. Negli anni Sessanta fu soprattutto lo scrittore e giornalista GianniBrera a inventare, in particolare per il calcio, un’abbondanza di termini antonomastici a cominciare da Eupalla, la ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] si segnalano Franco Cordelli con il romanzo Le forze in campo (1979) e, tra la rosa dei giornalisti-scrittori, GianniBrera con Naso bugiardo (1977), ancora un romanzo ispirato a un nostrano self-made man del pugilato. La centralità della boxe ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] dopo le scuole medie, si iscrisse nel 1940 all’Accademia milanese di Brera, dove fin dal secondo anno seguì il corso di affresco con contrasti con il Nuovo Canzoniere Italiano diretto da Gianni Bosio che lo accusava di disinvoltura filologica. ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] dato. Quegli amici ai quali amava chiedere, come ricordò Gianni Riotta: «“Sai perché Odisseo non ascolta Calipso e Roma 1989; J. London, Racconti del Pacifico, Parma 1990; G. Brera, Parola di Brera, a cura di A. Carotenuto Roma 1993; B. P. presenta ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...
disallenato
p. pass. e agg. Che è fuori allenamento, non sufficientemente allenato. ◆ L’apatia dei suoi connazionali non la sorprende. «Sono completamente disallenati alla grande letteratura erotica - teorizza [Erica Jong]». (Alessandra Farkas,...