DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] ravvisare il personaggio che, con la complicità di Gianni Schicchi dei Cavalcanti, avrebbe contraffatto le volontà testamentarie è certo che nella democratica Firenze di Giano Della Bella ben pochi spazi pubblici saranno rimasti praticabili per un ...
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LATTES, Giorgina
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 17 ott. 1913 da Enrico e da Ada Segre. La L., la cui famiglia apparteneva all'alta borghesia torinese, crebbe in un ambiente culturalmente aperto e [...] Contemporaneamente la L. frequentò le lezioni di danza tenute da Bella Hutter, nella palestra realizzata a tal fine per volere di pratica dell'incisione e ancor più la frequentazione di Gianni Bertini, la cui produzione era allora riconducibile all' ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] rispose da Saintes il 16 luglio con la nota lettera "al suo carissimo capitano Cecchino da Bibbona", forse la più bella delle poche che di lui ci sono rimaste, dichiarandosi favorevole alla liberazione del mercenario, della cui innocenza peraltro non ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] tra i due, appare che il Redi si faceva volentieri mediatore tra la B. e Firenze non solo nel copiare in bella calligrafia e nel consegnare ai membri della famiglia granducale i sonetti encomiastici dell'amica pisana, ma anche nel brigare a corte ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] Cocco). Nel tempo libero, oltre a frequentare l'Accademia di Belle Arti a palazzo Brera e il conservatorio, cantava spesso nelle Zoraide,La gazza ladra,Mosè in Egitto), di F. Morlacchi (Gianni di Parigi,Il barbiere di Siviglia) e di G. Paisiello ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] urbana dell'Italia piccolo-borghese protagonista dei film di Gianni Franciolini (Racconti romani e Le signorine dello 04, 1952), Terza liceo (1954), Il bigamo (1955), Il momento più bello (1957). La scomposizione del racconto, alla quale A. ricorre in ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] con A. Sordi, accompagnatore di una cantante grassissima, e M. Mastroianni, questurino incaricato di ricondurre alla frontiera una bella ricercata francese.
Nel 1959 il F. realizzò il suo ultimo film, Ferdinando I re di Napoli, poco riuscita commedia ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] ) di Camerini o la commedia L'attico (1963) di Gianni Puccini. Ma a conferma della varietà dei suoi registri narrativi della domenica (1952) di ambientazione calcistica e il barocco La bella mugnaia (1955), entrambi di Camerini, e quest'ultimo remake ...
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Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] Genina; Salvatore, minatore in una solfatara, in La bella addormentata (1942) di Luigi Chiarini; il grande artista ex prostituta in Il mondo le condanna (1953), entrambi di Gianni Franciolini. Fu anche protagonista di Il tradimento (1951) di Riccardo ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] del passato. Il B. fu in rapporti, specialmente epistolari, anche con Matteo Bosso, il dotto abate veronese, di cui una bella lettera latina, indirizzata all'amico il 5 maggio 1497, conferma il culto umanistico del B. per i "magni viri", attestato ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...
schleinismo s. m. La posizione politica di Elly Schlein. ◆ Il "renzismo" del favorito Bonaccini è tratto politico accertato, e su di lui possono evidentemente convergere le infinite manovre, i personalismi, gli interessi, i piccoli poteri e...