ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] 1807 la cattedra di Rossi fu smembrata in tre insegnamenti: architettura, ornato e prospettiva. I primi due toccarono a GiannantonioSelva e Ferdinando Albertolli, mentre il terzo rimase vacante finché, grazie ai buoni uffici di Antonio Canova, il 10 ...
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SALVADORI, Giuseppe
Martina Carraro
– Figlio di Antonio e di Caterina Tosi, nacque il 23 novembre 1786 a Venezia, città nella quale visse e operò.
Brillante disegnatore fin dall’infanzia, si aggiudicò [...] di tecnico presso la Municipalità, appena istituita dal governo francese. L’anno successivo fu anche assistente di GiannantonioSelva, il principale esecutore dei piani napoleonici. Si occupò di rilievi, ispezioni, preventivi per lavori edilizi e poi ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] decorò nel 1807 un altro arco, fatto da GiannantonioSelva, per l'entrata di Napoleone (nel Museo della veneziana, Venezia 1836, p. 429; L. Cicognara-A. Diedo-G. A. Selva, Le fabbriche e i monumenti cospicui di Venezia, Venezia 1838, I, p. 113 ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] altro per il lungo rapporto confidenziale che intercorse tra il D. e Francesco Wiscovich Lazzari, succeduto nel 1819 a GiannantonioSelva sulla cattedra veneziana di. architettura (Puppi, 1984). Il carteggio tra il D. e il Lazzari suggerisce l'idea ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] e chiese. Il B. deve inoltre la sua notorietà all'ideazione di giardini all'inglese. Sulle orme di GiannantonioSelva e specie di G. Iappelli, inventava fabbricati rustici e rovine, laghetti artificiali e ponticelli, montagnole sormontate da chioschi ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] della commissione giudicatrice del concorso per il progetto del teatro della Fenice (1792), in cui fu proclamato vincitore GiannantonioSelva. Divenne amico di quest'ultimo, come del suo maestro Tomaso Temanza; e fu intimo di Ludovico Manin, ultimo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e di rapina verso i vassalli, sfrondare la selva dei minuti privilegi che erano il corrispettivo della Qualche elegia colorita ed epigrammi improvvisi non senza spirito ha Giannantonio Campano; e Tito Vespasiano Strozzi, prendendo forme e modi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] hoc dell'equa soluzione -, lungo i secoli, la selva legislativa prolifera incontrollata. E la classe dirigente - che lingue neolatine. Quanto ai tre veneziani - Ambrogio Bembo, Giannantonio Soderini, Angelo Legrenzi (30) -, tutti e tre ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] di districarsi con una certa abilità nella selva dei particolarismi e dei privilegi ereditati dal -576.
42. A. N-P., Histoire de la Révolution, p. 60.
43. Riferta di Giannantonio Pedrini in A.S.V., Inquisitori di Stato, b. 622.
44. Cf. M. Cuaz, ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] cesarottiana, filtrata attraverso Pindemonte e Il bardo della Selva nera di Monti, a conclusione di un Azzolini, Venezia 1987, pp. 112-129 e 213-230.
47. Giannantonio Moschini, Storia della letteratura veneziana nel secolo XVIII, I-IV, Venezia ...
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