L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] antica aveva avuto uno sviluppo straordinario, e anzi finì per allontanare gli studiosi da una visione armonica della (1942-1971), Torino, Einaudi, pp. 325-336.
Contini, Gianfranco (1989), Memoria di Alfredo Schiaffini, in Id., Ultimi esercizi ed ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] di Roma 'Tor Vergata' anche da Massimo Bianchi, Gianfranco Pradisi, Yassen S. Stanev e Carlo Angelantonj nel decennio considerarsi del tutto concluso.
La teoria delle stringhe finì comunque per stupire nuovamente gli addetti ai lavori quando ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] inasprì nella querelle des bouffons della metà del Settecento, che finì a favore dello stile italiano, nei paesi di lingua fuori d’Italia 2003, pp. 119-139.
Folena, Gianfranco (1983), L’italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] l'Università di Roma Tor Vergata anche da Massimo Bianchi, Gianfranco Pradisi, Yassen S. Stanev e Carlo Angelantonj, unifica considerarsi del tutto concluso.
La teoria delle stringhe finì comunque per stupire nuovamente gli addetti ai lavori quando ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] (cfr. Panvini, 2008; Dondi, 2015). La controinformazione finì per elaborare una sorta di canone, di stile di atrio della Questura di Milano; in quella stessa occasione Gianfranco Bertoli, terrorista indicato da più fonti come infiltrato dei ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] che alle scelte di intellettuali e scrittori messe in atto per fini d’arte. In gran parte, comunque, la definizione di di Gramsci con concetti stilistici e linguistici ricavati da Gianfranco Contini, da Charles Bally e da Ferdinand de Saussure ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] e le Fiabe italiane, Raymond Queneau e Beppe Fenoglio, Gianfranco Contini e Noam Chomsky, Simone de Beauvoir e Lalla delle 'grandi opere' perciò, nonostante alcuni successi di mercato, finì per aggravare il già pesante carico dei debiti e dei tassi ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] strumenti scientifici, innestando, su una tradizione di studi già fiorente proprio grazie all’edizione Moroncini, con le fini letture variantistiche di Giuseppe De Robertis, il fondamentale apporto dello strutturalismo di de Saussure, che impose un ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] , ugualmente sfolgoranti, di Siena» (Toscana mater, a cura di C. Fini - L. Oliveto - S. Verdino, Novara 2004, p. 99).
traduzione in versi del Riccardo II di Shakespeare (Torino 1966) per Gianfranco De Bosio e Glauco Mauri (allo Stabile di Torino) lo ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] Ginzburg, incantata dalle sue «lunghe braccia snodate» e dalle «mani fini e soavi» che lo rendevano simile a «una bella ragazza, o pp. 123-124).
Nel 1967, per l’improvvisa rottura tra Gianfranco De Bosio e il Teatro Stabile di Torino, assunse la ...
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finiano
s. m. e agg. Sostenitore e seguace della linea politica di Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati; che si richiama a Gianfranco Fini. ◆ [tit.] Il retroscena / Nel governo la partita è tra An e Fi / Si apre lo scontro...
grancoalizionista
(gran coalizionista), agg. Favorevole alla formazione di una grande coalizione politica di sostegno al governo. ◆ È dal 1861, anzi dal decennio che precedette l’unità d’Italia, che si pensa a un grande connubio tra destra...