Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di insegnare). Come giurista è considerato uno dei fondatori del diritto penale moderno (Genesi del diritto penale, 1791). Come filosofo fu un convinto assertore della 'filosofia civile', ossia di una riflessione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] è chiaramente espresso, per es., da De Gioannis Gianquinto. Sulla scia di una classica posizione di GiandomenicoRomagnosi (ripresa anche da Garelli Della Morea), egli afferma che l’utilità collettiva legittimamente prevale su quella dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] a Giacomo Macrì (1831-1908) e a Saverio Scolari (1831-1893) –, la riflessione, preparata dall'opera di GiandomenicoRomagnosi (1761-1835) e avviata da Manna, sul concetto del diritto amministrativo, sulle sue partizioni, sul metodo di trattazione ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] amministrativa, 1836. In quest'ultima opera il L. si rifaceva ai "Principi fondamentali del Diritto amministrativo del chiarissimo GiandomenicoRomagnosi" (pp. 5-69) e alla "Applicazione di essi fatta dal Barone de Gerando Membro dell'Istituto di ...
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