SERBELLONI, Gabriele (Gabrio). – Nacque a Milano nel 1509 da GianPietro Serbelloni e da Elisabetta Rainoldi, primo di cinque figli maschi, rimanendo orfano di padre a undici anni (Promis, 1874, p. 209; [...] de’ Medici, il cui fratello Gian Giacomo, marchese di Marignano e completare la fabbrica di S. Pietro, trasformare i ruderi delle terme avrebbe fatto arrestare i cardinali Alfonso e Carlo Carafa nella sala delle Udienze dei palazzi vaticani ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] valtellinese, si recò a Roma nel 1621 con il diplomatico Gian Giacomo Paribelli (in occasione del trattato di Madrid del 25 relazione sulla Chiesa valtellinese commissionatagli dal nunzio Giovan PietroCarafa, alla base del suo scritto più importante, ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] 'elezione il 23 maggio dello stesso anno, del cardinale Giovan PietroCarafa, col nome di Paolo IV. L'ex "cardinal Teatino liti familiari per problemi patrimoniali contro Giacomo, figlio di Gian Andrea Cortese; un documento del 1587, relativo a questa ...
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ROSARI (Rosario), Virgilio
Giampiero Brunelli
ROSARI (Rosario), Virgilio. – Nacque a Spoleto nel 1499, terzogenito di Pierantonio, notaio. La famiglia era pienamente compresa nella nobiltà municipale: [...] A Napoli operò come collettore delle entrate del cardinale Gian Piero Carafa, nominato arcivescovo nel febbraio del 1549. Si
Rosari stese nel 1556 una relazione (indirizzata forse a Pietro de Petris, vescovo di Lucera poi provicario), riepilogando i ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] suoi uomini di fiducia: uno di questi, Gian Matteo Giberti, era restato a Roma presso di personalità come quella di Giampietro Carafa che, dopo aver rinunziato ai suoi il primo a farne le spese doveva essere Pietro Aretino.
Nel concistoro del sett. '24 ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] nel marzo del 1574, d'accompagnare Pietro, fratello del voivoda di Valacchia Alessandro, Navarino alla notizia che il 5 agosto Gian Andrea Doria lascia Trapani colla flotta), solennemente dall'arcivescovo Simone Carafa, abbracciato come cugino dal ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] le sue gente" alla truppa agli ordini di Gian Ludovico Pallavicino. Ed il 5 febbraio giunse da attirò Ippolito de' Putti e Pietro Vergnanini. E fu ospite e App., pp. 12 s.; G. Duruy, Le card. C. Carafa..., Paris 1882, pp. 62 ss., 90 s., 106 s., 356 s ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] è poi la testimonianza di Gian Iacopo Pezzi sulla Gazzetta privilegiata di de L'Eco di Milano, ed un certo Pietro Marinetti (forse uno pseudonimo di qualche amico Il 14 poté entrare dal B. il maestro Carafa, che si era fatto passare per medico di ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] suo affetto per tutta la vita. A parte il Carafa, il suo entourage era formato esclusivamente da spagnoli, per le quali F. pose la prima pietra il 3 luglio 1484; nel 1490 erano progettato, fra Isabella d'Aragona e Gian Galeazzo Sforza, il duca di ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Spagnoli, ecc.). In ogni caso il Carafa fu il committente, come racconta anche il e numerosi collaboratori (Gian Cristoforo Romano, Giuliano Leno Fasolo, Roma 1961, pp. 145-158; Roma, S. Pietro in Montorio: E. Rosenthal, The Antecedents of Bramante's ...
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