Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] al Quirinale, già Borghese, Bentivoglio, Mancini, poi Rospigliosi e Pallavicini.
Conserva ancora attività di collezionisti del Principe Gian Raimondo (m. 1829) Mazzocchi nel 1753. Poi posseduto dal marchese Giuseppe Maria di Palma, che nel 1766 cercò ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] del Seicento, consideravano al tramonto. Gian Vincenzo Gravina, pur imbevuto di esame lasciando al nuovo ministro Giuseppe Pisanelli il compito di portare a Paolo Onorato Vigliani. Pasquale Stanislao Mancini, divenuto ministro nel 1876 con l ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] coinvolse autorevoli personaggi quali Giuseppe Zanardelli e Pasquale Stanislao Mancini, entrambi estimatori del 401).
44. Su questi progetti, in partic. su quello elaborato da Gian Domenico Romagnosi, cf. Cesare Magni, Il tramonto del feudo lombardo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] meramente esegetica. Nello stesso 1808 a Pavia Gian Domenico Romagnosi (1761-1835) imposta il per aver ricevuto un importante commento a opera di Pasquale Stanislao Mancini, Giuseppe Pisanelli e Antonio Scialoja (1817-1877): Commentario del Codice di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] , che hanno visto impegnati autori come Giuseppe Menotti de Francesco (1885-1978), Annibale vol., 1970) e di Gian Franco Ciaurro (Enciclopedia giuridica, Istituto II della Costituzione, a cura di S. Mancini, Milano 2002.
P. Caretti, Stato, Regioni ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] maggior successo gli ultimi avvertimenti fraterni di Giuseppe Lombardo-Radice, che fin dal 1922 aveva prima giunta consultiva comprese anche Gian Alberto Blanc, Alberto De Stefani suo Dizionario di politica, diretto da Mancini, che di Gentile fece a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] versioni spurie (come quella di Giuseppe Suppiej, nella quale è entrata 1983); la tutela del lavoratore nel mercato (Gian Guido Balandi, 1984; Massimo Cinelli, 1982 1992, pp. 519 e segg.; intervista a F. Mancini, del 1993, pp. 475 e segg.).
G. Cazzetta ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Dublino dopo il gennaio 1741) e Antonio Giuseppe (15 gennaio 1669); in data non all’epoca maestro di casa di Gian Lorenzo Bernini, potrebbe essere stato il lucri a esso pertinenti», degradando Francesco Mancini al posto di vicemaestro (Cotticelli - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] questo periodo possiamo ricordare Gian Domenico Romagnosi, che come scienza sociale fu completata da Giuseppe Toniolo (Dell’elemento etico quale fattore Barca, F. Botta, A. Zevi, Bari 1975.
A. Mancini, F. Perillo, E. Zagari, La teoria economica del ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] 1° apr. 1606 insieme con Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d' in bilico tra padre e figlio.
Fonti e Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1616-21), a cura di A. 1876, p. 346; A. Bertolotti, Gian Domenico Angelini pittore perugino e i suoi ...
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