Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] dal ventiquattrenne conte vicentino Gian Giorgio Trissino, che ultimato la prova. Il team italiano, composto da Giacomo Della Chiesa su Tokio Joe, Lara Villata su di organizzazione, finché i marchesi Medici del Vascello offrirono la loro proprietà ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] . La voce che il noto mercante Giacomo Galli avesse lasciato alla sua morte nel Una famiglia e un patrimonio nella Toscana dei Medici, Firenze 1977, p. 255). Il 32, 185-186 (pp. 185-202). Gian Maria Varanini, Mercato subregionale ed economie ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] ossia il 20% (Gian Paolo Brizzi, La formazione Università di Padova e il Collegio dei medici di Venezia nel ’700, «Quaderni Stefani, con 24 allievi (12 del I, 6 del II, 6 del III); don Giacomo Loris, con 27 allievi (15 del I, 6 del II, 5 del III, 1 ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] un sintomo di crisi della categoria medica in quanto tale, anzi nel ve scappa», gli scriveva l’amico patrizio Giacomo Badoer:
Vignì pur via che v’aspettemo Livingston, La vita veneziana nelle opere di Gian Francesco Busenello, Venezia 1913, p. 286. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Fabri) da affidare al discepolo Pietro Giacomo Failla, che si trasferiva nell'Urbe sanctorum, dedicato al card. vicario Gian Garzia Millini, e il De Marin Cureau de La Chambre, influente e vanitoso medico del re. Il grosso in folio della Philosophia ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] ambiguo di tutti fu Cosimo de' Medici, capo del governo fiorentino, che allegò 'esempio del suo più potente membro, Gian Antonio Orsini, principe di Taranto, ed Mondavio, venne data in vicariato a Giacomo Piccolomini, nipote di P.; Sigismondo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] tempo: l'ascesa di Gian Galeazzo Visconti, di cui di A. Ivani, dedicata nel 1481 a Lorenzo de' Medici, v. R. Valentini-G. Zucchetti,Codice topografico, vol 2 (1879), pp. 1478-1499; C. Braggio,Giacomo Bracelli e l'umanesimo dei Liguri al suo tempo, ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] Del Monte al granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici; infine i due esemplari del Giovane che suona ormai lontana dai fatti, che Gian Vittorio Rossi, alias Janus Nicius Erytraeus primo con la conchiglia di s. Giacomo sulla berretta), a cui un oste ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] gente" alla truppa agli ordini di Gian Ludovico Pallavicino. Ed il 5 febbraio Si giunse al punto che Giacomo Guicciardini, commissario fiorentino a 297, 298; V. Santi, La precedenza tra gli Estensi e i Medici, ibid., IX (1897), pp. 38 s., 46, 47; V. ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] locali (Visconti, Sforza, Medici, Estensi, Aragonesi, ecc parole della modernità.
Il caso di ➔ Giacomo Leopardi, col suo italiano specie all’inizio internazionale di studi italiani, 1958).
Beccaria, Gian Luigi (1973), I linguaggi settoriali in Italia ...
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