La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] significativo di quella nuova linea fu l’elezione di Pietro Bembo, il «papa laico» della letteratura italiana.
Con atti farne un’edizione30. In quello stesso anno monsignor GianFrancesco Sormani svolse una importante e complessa visita a Ragusa31 ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] quelle dantesche sono le selezioni di ➔ Francesco Petrarca nel Canzoniere. I Rerum vulgarium fragmenta tra l’opzione toscano-letteraria di Bembo e le rivendicazioni della lingua nativa studi italiani, 1958).
Beccaria, Gian Luigi (1973), I linguaggi ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] in quanto proprio qui il vicentino Gian Giorgio Trissino fa conoscere ai letterati Dante dopo la censura del Bembo, si riflette in modo articolato di un’ingiunzione del Ministro dell’educazione nazionale Francesco Ercole e impedì nel gennaio 1935 che ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della volgar nel 1524 dal letterato vicentino ➔ Gian Giorgio Trissino e le immediate risposte ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] cruscante va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava che altrove si mendica dal Bembo, dal Boccaccio o dalla Crusca ed. Modena, Bartolomeo Soliani, 1706).
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, a ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , si chiama volgare Italiano [= lat. vulgare latium] (Gian Giorgio Trissino, De la volgare eloquentia, c. 13v).
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bruni, Francesco ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] teoria del classicismo volgare elaborata dallo stesso Bembo nelle Prose della volgar lingua (1525). noto, per la poesia le rime di Francesco Petrarca e per la prosa le parti che risaliva alla polemica (1703) tra Gian Giuseppe Orsi e il padre gesuita ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] venne recuperato da Pietro Bembo, bibliotecario della Marciana, ). Fatto venire in Italia dal veneziano Francesco Barbaro nel 1416, dopo aver messo proficua di cui fu incaricato l'umanista greco Giano Lascaris, che nel 1490 percorse dapprima il Nord ...
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