Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della volgar nel 1524 dal letterato vicentino ➔ Gian Giorgio Trissino e le immediate risposte ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] cruscante va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava che altrove si mendica dal Bembo, dal Boccaccio o dalla Crusca ed. Modena, Bartolomeo Soliani, 1706).
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, a ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , si chiama volgare Italiano [= lat. vulgare latium] (Gian Giorgio Trissino, De la volgare eloquentia, c. 13v).
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bruni, Francesco ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di Fortunio e di Bembo, ma quello cosiddetto italianista, che ha il suo capostipite in ➔ Gian Giorgio Trissino e il dei loro contenuti: la Gramatica ragionata della lingua italiana di Francesco Soave (1771; ➔ Settecento, lingua del; ➔ grammatica). ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] del 1516, nel corso del quale incontrò l'umanista Gian Battista Cipelli, detto l'Egnazio, che poi ne Bembo l'incarico di storiografo "pubblico" - il D. abbandonò la città e fece ritorno a Pesaro, restituita fin dal 1521 alla signoria di Francesco ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] nella codificazione di ➔ Pietro Bembo porta al riconoscimento del volgare Torino, UTET, pp. 977-995.
Brizzi, Gian Paolo (1987), Scuola e istruzione popolare dall La Nuova Italia, pp. 73-87.
Bruni, Francesco (1984), L’italiano. Elementi di storia della ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] le Prose della volgar lingua di Pietro Bembo costituivano ormai un modello di riferimento, , città in cui fu ospite di Francesco Nani e poté vedere i codici dei 1580 e il 1584 la corrispondenza con Gian Vincenzo Pinelli e con Latino Latini testimonia ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] non si deve, per il condizionamento retrospettivo di Bembo o di Salviati, qualificare come plebee le Gian Giorgio (1988), Il Castellano, in Discussioni linguistiche del Cinquecento, a cura di M. Pozzi, Torino, UTET, pp. 119-173.
Bausi, Francesco ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] è pure attestata dal riferimento a essi in uno scambio di lettere tra Francesco Bellini e Angelo Colocci, del 27 agosto e 25 sett. 1525); Vittoria Casali, Lazzaro Bonamico, Pietro Bembo, Vittoria Colonna, Giano Lascaris, Ludovico Beccadelli, Pietro ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] delimitato. La stessa cosa vale per Francesco Vannozzo, padovano di origine aretina, cittadino.
Tra le Prose di Bembo (1525) e il Vocabolario della cura di D. Isella, Milano, Mondadori.
Beccaria, Gian Luigi (a cura di) (1975), Letteratura e dialetto ...
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