GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] (1886), p. 92; V. Cian, Pietro Bembo e Isabella d'Este, in Giorn. stor. della 1907), pp. 197-208; A. Venturi, Il busto di Francesco Gonzaga… di G.C. Romano, ibid., pp. 448 s.; ; A.S. Norris, The tomb of Gian Galeazzo Visconti at the certosa di Pavia, ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] 1554, a cura di Francesco Alciato, vedranno la luce, 92; V. Cian, Lettere inedite di A. A. a Pietro Bembo. L'A. e Paolo Giovio, in Arch. stor. lombardo, ,XXXVI (1905), pp. 100-135; F. Lo Parco, Aula Giano Parrasio e A. A., in Arch. stor. lombardo, s. ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] veneziana: Giovanni Francesco Fortunio (➔ grammatica).
I veneti ➔ Pietro Bembo e Aldo Manuzio Gian Giorgio Trissino (nell’Epistola de le lettere nuovamente aggiunte ne la lingua italiana del 1524) e portata avanti da Claudio Tolomei, da Pier Francesco ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] nel Cinquecento molti grammatici (non però Bembo, a cui pure il tratto non Torino, Einaudi (1a ed. 1994).
Beccaria, Gian Luigi (2010), Il mare in un imbuto. Palermo, Sellerio, pp. 199-208.
Sabatini, Francesco (1985), L’“italiano dell’uso medio”: una ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] sua vita privata e professionale. Grazie ai veronesi Gian Matteo Giberti, Girolamo Fracastoro, Giulio e Raimondo della Francesco Torbido (perduto con un secondo, entrambi menzionati da Vasari); fu probabilmente Ramusio il tramite con Pietro Bembo, ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] è ispirato ai principi toscanisti arcaicizzanti di ➔ Pietro Bembo. Di impianto metodico, è diviso in dieci libri, il veneziano Gian Pietro Bergantini, Roma, Soc. Editrice La Cultura, 1930).
Sabatini, Francesco et al. (2005), Lingua e pane d’Italia a ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità di due grammatiche di Fortunio e di Bembo si differenziano nettamente dal più antico antibembiani, a cominciare da ➔ Gian Giorgio Trissino, rimasero in ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Sigismondo I Jagellone e Bona Sforza figlia di Gian Galeazzo duca di Milano e di Isabella diplomatici di Carlo d'Asburgo e Francesco I di Valois erano venuti in decisamente retriva di Romolo Amaseo, oltre Bembo e oltre lo stesso Beroaldo. Come ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] in quanto proprio qui il vicentino Gian Giorgio Trissino fa conoscere ai letterati Dante dopo la censura del Bembo, si riflette in modo articolato di un’ingiunzione del Ministro dell’educazione nazionale Francesco Ercole e impedì nel gennaio 1935 che ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] Bembo, Lettere) alla trattatistica («Il tintoretto, a cagione d’esempio, conviene vederlo alla scuola di S. Marco»: Francesco
(98) Se l’era tenuto in gola per mesi, il rospo (Gian Antonio Stella, «Mai più contro il Colle». La promessa è caduta, ...
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