Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza la nascente Arcadia, di cui fu tra i fondatori (1690) e da cui si staccò (1711) per formare l'Accademia dei Quirini. Giurista e tragediografo, nella Ragion poetica (1708) tentò di costituire ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , Milano 1968. Su questa fase della critica si veda la rassegna di R. Ricuperati, Studi recenti ad primo Settecento italiano: GianVincenzoGravina e A. C., in Riv. stor. ital., LXXXII (1970), pp. 611-644. Tra i contributi più recenti, il volume di ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] della prosa (➔ immagine dell’italiano). Tale linea culminava nelle opere linguistiche di ➔ Ludovico Antonio Muratori e GianVincenzoGravina, i quali, pur nelle diversità di finalità e di impostazioni, condividevano le premesse della essenziale ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] presso Giacomo Leopardi. Nel primo, sulla scorta dell’interpretazione trissiniana del De vulgari eloquentia ripresa da GianVincenzoGravina e Giusto Fontanini, Perticari teorizzò la derivazione del volgare illustre da una «lingua romana» comune ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] all’Arcadia, in Storia di Napoli, VI, 2, Napoli 1970, pp. 1050-1052; G. Ricuperati, Studi recenti sul primo ’700 italiano: GianVincenzoGravina e Antonio Conti, in Rivista storica italiana, LXXXII (1970), 3, pp. 611-644 (in partic. pp. 622 s.); G.V ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] ’ampia formazione scientifico-filosofica secondo il modello di riforma letteraria di cui si era fatto promotore GianVincenzoGravina. Divenne segretario di Alessandro Albani per passare poi alle dipendenze di monsignor Marco Antonio Colonna, allora ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] a Torino nel 1735. Le argomentazioni del B. sono di natura prevalentemente moralistica: egli sostiene, citando Quintiliano, GianVincenzoGravina e Paolo Segneri, l'opportunità che la poesia persegua l'utile, piuttosto che il diletto o il piacere ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] porta, tra l'altro, a Padova ove conosce GianVincenzo Pinelli, ne ammira la ricca biblioteca, ne n. 1, 139; Scaligeriana, Thuana, II, Amsterdam 1740, pp. 36 s.; G. V. Gravina, Scritti, a cura di A. Quondam Bari 1973, p. 281; D. M. Manni, nella ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] quasi sicuramente una falsificazione tarda di GianVincenzo Meola. Interessante è l'attività editoriale: in collab. con Giovan Francesco di Capua, conte di Palena, egli pubblicò, nel 1532, i carmi di Pietro Gravina; inoltre, per suo incarico, Paolo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] offrono l'appoggio l'amico Gian Maria Barbieri, che compone le Caro stesso vi allude in una lettera a Vincenzo Fontana, del luglio '55. Al riguardo manca II, p. 231, 434; III, p. 250; G. Gravina, Scritti critici e teorici, a cura di A. Quondam, Bari ...
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