Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza la nascente Arcadia, di cui fu tra i fondatori (1690) e da cui si staccò (1711) per formare l'Accademia dei Quirini. Giurista e tragediografo, nella Ragion poetica (1708) tentò di costituire ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] concorso a premi annuali bandito nel 1770 dal duca di Parma. Grecheggianti sono le polimetre Tragedie cinque di GianVincenzoGravina, forte ingegno critico che s'ostinava a reputarsi capace di poesia; franceseggianti quelle di Pier Iacopo Martelli ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ; 1. V. Gravinae De ortu et progressu iuris civilis liber, cap. CLXIV, Lipsiae 1717, pp. 112-M6 (cfr. C. Ghisalberti, GianVincenzoGravina, giurista e storico, Milano 1962, pp. 150-156); G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, Il, 1, Bresga 1758 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] del diritto, tanto sviluppato nella Napoli del suo tempo, quello dei Francesco D’Andrea (1625-1698), dei GianVincenzoGravina (1664-1718), dei Pietro Giannone. Mentre però in costoro prevaleva rispettivamente la pratica dell’avvocatura, la disamina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] in questi anni si deve all’assorbimento di motivi neoumanistici, alla stregua di quelli espressi nelle opere di GianVincenzoGravina (1664-1718), auspicanti un ritorno alle fonti e rivolti al ripudio di una cultura, in particolare quella giuridica ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] definita l’età del diritto comune, un’età che non pochi, già dalla fine del Seicento, consideravano al tramonto. GianVincenzoGravina, pur imbevuto di venerazione per il diritto e la lingua romana, aveva sottolineato l’opportunità di giungere a una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] l’orizzonte della riflessione sui principi del diritto pubblico e l’organizzazione dello Stato. Se nell’opera di GianVincenzoGravina (1664-1718) la prospettiva del governo limitato si esprimeva ancora attraverso l’immagine della civitas romana; se ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Venezia 1740) dal suo biografo, il domenicano veronese GianVincenzo Patuzzi, a Venezia allievo di Concina e suo Pier Jacopo Martello, ché "eruditissimo" come ammette pure Gravina. Sempre più stimato Apostolo Zeno che diventa "letterato di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Luzán, fondata sulla precettistica del Muratori, del Gravina e del Boileau. È un'opera che i migliori trattati: quello di Vincenzo Carducci, fiorentino (formatosi nuovamente fu aiutato dai figli Lorenzo e Gian Domenico) lasciarono opere magistrali; né ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] de la Tremouille e Gian Giacomo Trivulzio; anzi, . Niccolò a Friburgo, il portale occidentale del duomo di S. Vincenzo a Berna (fine del sec. XV) e la decorazione plastica e nel Settecento Bodmer leggeva Gravina, curava la pubblicazione del Paragone ...
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