GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] Ordine: si ricordi, a tal proposito, che GianPietroCarafa, cofondatore dell'Ordine insieme con Gaetano da Thiene dei suoli passò qualche anno; la cerimonia della posa della prima pietra fu celebrata solo il 12 febbr. 1591. La costruzione venne ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Spagnoli, ecc.). In ogni caso il Carafa fu il committente, come racconta anche il e numerosi collaboratori (Gian Cristoforo Romano, Giuliano Leno Fasolo, Roma 1961, pp. 145-158; Roma, S. Pietro in Montorio: E. Rosenthal, The Antecedents of Bramante's ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] l'altro per le porte o per un altare in S. Pietro) e nei materiali più svariati (cfr. Bertolotti, 1881, I, null'altro si sa della serie Carafa. Per altre probabili opere eseguite p. 123; Svarni, Delle opere di Gian Giacomo e G. Della Porta e Nicola ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] il granmaestro dell'Ordine, Gregorio Carafa (Kruft, 1981).
Tra il musivi per la cappella del coro di S. Pietro, di cui realizzò solo i cartoni per i la trattatistica architettonica del Seicento romano, in Gian Lorenzo Bernini e le arti visive, a ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] di S. Bruno, S. Martino e S. Pietro, poste a coronamento del chiostro grande, i teschi che una notevole influenza sull'opera di Gian Giacomo Conforto, architetto attivo a costruito il palazzo per donn'Anna Carafa, moglie del viceré duca di Medina ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] quella di Luigi Bernini (fratello di Gian Lorenzo) che, esiliato da Roma Bottigliero. Commissionato da Carlo Carafa di Moncalvo, questo monumento (Rizzo, 1983, p. 232). Il 9 sett. 1713 Pietro fu pagato (138 ducati) dalla badessa di S. Gregorio Armeno ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] Aquila, a Sulmona, a Napoli.
Il monumento Carafa fu forse preceduto, sia pure di pochi mesi ), ugualmente sepolto nella basilica di S. Pietro in Vaticano. Dell’opera sopravvive soltanto la di S. Maria delle Grazie a Giano dell’Umbria che gli sono state ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] , eseguito nel 1500 dal padre con gli scultori Pietro Belverte e Giovanni da Nola. Del già citato altare in quegli anni il M. dovette completare le tombe di Gian Luigi Artaldo (Muñoz, p. 93) e di Troilo Carafa (Abbate, 1974, p. 493 n. 46).
Al 1517 ...
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