Prelato (Palermo 1495 - Verona 1543). Legato ai Medici, datario di Clemente VII, vescovo di Verona (1524), spinse il papa all'alleanza con Francesco I (1525) e rimase con lui in Castel Sant'Angelo durante il conseguente sacco di Roma (1527). Si recò allora nella sua diocesi in cui, legato com'era al movimento e agli uomini della riforma cattolica (I. Sadoleto, G. Contarini, G. P. Carafa, R. Pole, C. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] l'andamento delle cose romane e a influenzarne l'esito, servendosi dell'opera dei suoi uomini di fiducia: uno di questi, GianMatteoGiberti, era restato a Roma presso Leone X, mentre l'altro, Nicolò Schönberg, curava da Firenze il recapito a Roma ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Consilium de emendanda ecclesia che - sottoscritto da Contarini, Carafa, Sadoleto, Pole, Aleandro, Cortese e dal vescovo di Verona GianMatteoGiberti - viene letto e spiegato da Contarini a P. il 9 marzo 1537. È un'autentica direttiva di marcia pel ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] delle informazioni su questo periodo proviene dagli atti del processo. Nell'autunno del 1536 ospitò Reginald Pole e GianMatteoGiberti in viaggio verso Roma, chiamativi da Paolo III per far parte della commissione da cui uscì il famoso Consilium ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] assenza". Aveva conosciuto a Roma questo consigliere di vescovi, prete di notevole levatura che si era formato presso monsignore GianMatteoGiberti (vescovo di Verona dal 1524 al 1543 e il primo boni pastoris exemplum della riforma cattolica) ed era ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] sostegno di un parente, Geronimo Panvino, cappellano della stessa cattedrale. Questa scuola, all’epoca del vescovo riformatore GianMatteoGiberti, si distingueva per la disciplina e per l’ampiezza del suo programma educativo sia nelle lettere greche ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] una posizione preminente nella Curia. Principale avversario politico del B. alla corte pontificia era il vescovo di Verona GianMatteoGiberti, datario pontificio; tuttavia il più grave contrasto tra i due non si ebbe in materia politica, ma a ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e assunse toni di stringente urgenza. Esponenti di tale corrente furono, ad esempio, il vescovo di Verona GianMatteoGiberti, i cardinali Reginald Pole, Gaspare Contarini e Giovanni Morone, il francescano Pietro Colonna Galatino, autore del De ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] pastorali che si svolsero in alcune importanti diocesi dell’Italia settentrionale. Nella sua prima versione fu opera di GianMatteoGiberti, l’uomo che era stato il principale responsabile della politica della «libertà d’Italia» e che dal cuore ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] "spirituali": il già citato G. Contarini, il card. R. Pole (insieme gli fecero visita nell'estate 1538), GianMatteoGiberti (che addirittura nel settembre 1523 aveva caldeggiato presso Adriano VI la concessione della porpora al G.), Gregorio Cortese ...
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