L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , per la consuetudine con il linguaggio letterario (così nei lavori di Terracini, Devoto, Pier Vincenzo Mengaldo, GianLuigiBeccaria). Le competenze previste in questo vasto quadro possono essere individuate anche mediante gli argomenti in cui si ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , oggi, di identità individuali e collettive, di fronte al progressivo sgretolarsi di ogni etica personale e comunitaria (GianLuigiBeccaria, Giorgio Caproni. Tutte le poesie, Milano, Garzanti, 1983, «L’Indice» 1984, n. 1)
(6) L’outsourcing con ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] , Luca (2010), Sulla componente idiomatica e proverbiale nell’italiano di oggi, in Lingua storia cultura. Una lunga fedeltà. Per GianLuigiBeccaria. Atti del Convegno internazionale di studi (Torino, 16-17 ottobre 2008), a cura di P.M. Bertinetto, C ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] F. Bórri, Roma, ERI, 2008).
Antonelli, Giuseppe (2007), L’italiano nella società della comunicazione, Bologna, il Mulino.
Beccaria, GianLuigi (dir.) (20042), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Torino, Einaudi (1a ed. 1994 ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] in protonia sintattica» (Loporcaro 2004: 44): è il caso di ivi e vi, dal lat. ībi (Canello 1878: 396).
Beccaria, GianLuigi (dir.) (20042), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Torino, Einaudi (1a ed. 1994).
Canello, Ugo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , Napoli, Morano, pp. 225-235 (1a ed. in Atti del II congresso internazionale di studi italiani, 1958).
Beccaria, GianLuigi (1973), I linguaggi settoriali in Italia, Milano, Bompiani.
Boco, Maria Augusta (1997-2005), Varianti fonomorfologiche del ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] , Firenze, Sansoni.
Ageno, Franca (1962), Tre studi quattrocenteschi, «Studi di filologia italiana» 20, pp. 75-98.
Beccaria, GianLuigi (1973), Linguaggi settoriali e lingua comune, in Id. (a cura di), I linguaggi settoriali in Italia, Milano ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] , Kate (1991), Euphemism & disphemism. Language used as shield and weapon, New York - Oxford, Oxford University Press.
Beccaria, GianLuigi (20012), Sicuterat. Il latino di chi non lo sa. Bibbia e liturgia nell’italiano e nei dialetti, Milano ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] , 1827).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Beccaria, GianLuigi (1975), L’autonomia del significante. Figure del ritmo e della sintassi. Dante, Pascoli, D’Annunzio, Torino, Einaudi ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] , in Id., Opere, a cura di A. Battistini, Milano, Arnoldo Mondadori, 2 voll. (1a ed. Napoli 1744).
Beccaria, GianLuigi (2007), Tra le pieghe delle parole. Lingua storia cultura, Torino, Einaudi.
Lausberg, Heinrich (1960), Handbuch der Literarischen ...
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gentese
s. m. Linguaggio comprensibile dalla gente, registro linguistico di facile comprensione. ◆ «Benché interessanti, legate come sono ai meccanismi di fondo della lingua, le forme in “ese” (eurocratese, gentese, giornalistese, e via scrutinando)...
appaltopoli
(Appaltopoli), s. f. inv. Scandalo legato a una presunta concessione di appalti pubblici. ◆ Lui [Sergio Chiamparino] ringrazia «il procuratore per aver subito ritenuto di sentirmi». Chiarendo che «non c’è nessuno che dice di aver...