Figlio (Firenze 1671 - ivi 1737) di Cosimo III e di Margherita d'Orléans; succeduto al padre nel 1723, fu principe apatico e indifferente alle cure dello stato; unica sua riforma, l'aver liberato l'insegnamento universitario toscano dai lacci dell'aristotelismo. Con lui, non avendo egli avuto figli dalla moglie Maria di Sassonia-Lauenburg, si estinse la dinastia medicea ...
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Giurista, nato a Firenze il 1° aprile 1882. Dopo avere insegnato il diritto forestale nel R. Istituto superiore agrario e forestale di Firenze, ha tenuto per lunghi anni (dal 1933) in questa università la cattedra di diritto agrario. Direttore della Rivista di diritto agrario e dell'Osservatorio italiano di diritto agrario, è stato fervido animatore degli studî di diritto agrario in Italia.
Opere principali: ...
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Giurista (Firenze 1662 - ivi 1738), prof. di diritto civile all'univ. di Pisa (dal 1687), maestro (1688) del futuro granduca GianGastone nella giurisprudenza greca e romana. Gli procurarono larga fama [...] in Europa le Interpretationes iuris (I-II, 1713; III-V, 1740-46). Coltivò anche la teologia, la filosofia e la fisica (Lezioni toscane, 3 voll., 1744-46) ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di decadenza sotto i granduchi Ferdinando II (1626-70) e Cosimo III (1670-1723), e senza un erede del granduca GianGastone (1723-37), al momento dell’estinzione delle rispettive dinastie.
1733-38: la guerra di Successione polacca si svolge quasi ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] locale teatro. Già nel 1704 dava una Passione secondo s. Giovanni. Nel 1705 venne in Italia: dapprima fu a Firenze, presso GianGastone de' Medici, poi a Roma, ove studiò i classici della musica sacra, imitandoli nei Salmi latini (1707). Passò poi di ...
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Principessa palatina (n. 1667 - m. Firenze 1743), figlia del granduca di Toscana Cosimo III. Vedova dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg, non prevedendosi prole dall'erede GianGastone, [...] fu dal padre dichiarata erede del granducato (1713). La successione non avvenne, poiché la Toscana fu assegnata dalle grandi potenze ai Lorena; Anna Maria Luisa rimase tuttavia in Toscana e nella convenzione ...
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Primogenito (Firenze 1663 - ivi 1713) del granduca Cosimo III, fu raffinato mecenate, in rapporto con letterati e artisti e radunò una notevole collezione di strumenti musicali. Non avendo avuto figli [...] dalla moglie Violante Beatrice di Wittelsbach, ed essendo incapace ad averne il fratello GianGastone, con la sua morte sorse il problema della successione al trono granducale di Toscana. ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] presto è decuplicata. Già nel 1736 l'esecutore testamentario del Magliabechi, A. Fr. Marmi, si fa suo emulo; e GianGastone de' Medici, mentre le appresta il locale nel teatro di corte, dove tuttora, con ampliamenti, risiede, la provvede del diritto ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] devastato il suo territorio durante le ripetute guerre con il ducato di Milano nel sec. XV, ed espiò col terribile saccheggio di GianGastone di Foix nel 1512 il suo ritorno all'obbedienza, da cui l'avidità d'una parte dei nobili l'aveva tolta per ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] fra Tedeschi e Spagnoli un'atroce guerriglia. Dopo la pace di Utrecht fu necessaria per Cosimo III e poi per GianGastone molta avvedutezza per conservare i possessi dell'Elba, che nel 1738 passarono, con la rimanente Toscana, ai Lorena. Il primo ...
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