BEMBO, GianFrancesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] GianFrancesco Vetraro, che aveva decorato con figure di "ignudi" un'"arme" del papa sulla facciata della casa del card. Francesco il S. Rocco e il S. Paolo sembrano veramente degni del Bembo.
Come data di morte del B. si accoglie comunemente quella ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] stessa pinacoteca (per cui M. Gregori, in Paragone, VIII [1957], n. 93, p. 30, propone l'attribuzione a GianFrancescoBembo), il Ritratto di giovane nella Gall. Naz. di Washington, il Ritratto della coll. Contini Bonacossi (già coll. Frizzoni), il ...
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Pittore cremonese (m. forse 1526), autore, tra l'altro, di due affreschi (1515) nel duomo di Cremona (Adorazione dei Magi e Presentazione al Tempio) e di una pala (1524) ora nella chiesa di S. Pietro, nella stessa città. Queste opere rivelano un artista di gusto eclettico, educato sugli esempî del Romanino e anche del Giorgione ...
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BEMBO, Francesco
Silvano Borsari
Figlio di Giovanni, compare per la prima volta nel 1397, come comandante della flotta di sette galere e altri navigli minori inviata da Venezia contro Gian Galeazzo [...] essenzialmente in attività politico-militari, il B. svolse occasionalmente anche missioni diplomatiche: condusse a Peschiera trattative con GianFrancesco Gonzaga, che il 10 apr. 1417 portarono alla stipulazione di un trattato di amicizia. Nel 1418 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] di Roma" (Giovanni Mauro, Lelio Capilupi, GianFrancesco Bini, Giovan Battista Strozzi, Gandolfa Porrino), ital., Firenze 1951, pp. 65-98, e, nello stesso volume (pp. 99-107), Bembo e D.; E. Bonora, Nota sul D. lirico, in Gli ipocriti di Malebolge e ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] Isabella d'Este, si adoperò per la liberazione di GianFrancesco II, marchese di Mantova, fatto prigioniero dai Veneziani raccomandazione del cardinale Oliviero Carafa), e di Pietro Bembo, favorito anche dal cardinal nipote Galeotto della Rovere. ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dopo da un discepolo suo e del Correggio, GianFrancesco Gianninello, con un codice splendidamente ornato di cui ., I [1885], pp. 72-87; V. Cian, Un decennio della vita di P. Bembo (1521-1531), Torino 1885, pp. 231 s.; e di L. Frati il tentativo di ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] Giovanni Mauro, Paolo Giovio, Giovanni Della Casa e il Bembo (per quest'ultimo, vedi Oxford, Bodleian Library, Mss. (giudici i cardinali Francisco Pacheco, Scipione Rebiba, GianFrancesco Gambara, Bernardino Scotti) ebbe inizio pochi giorni dopo ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] Evangelista, Maddalena Capodiferro, Blosio Palladio, Girolamo Negri, Antonio Venanzi, GianFrancesco Bini, Ubaldino Bandinelli, Antonio Computista, Tommaso Inghirami, Cammillo Porzio e Pietro Bembo e Baldassarre Castiglione e altri, nomi più o meno ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] anni: le Regole della volgar lingua di GianFrancesco Fortunio (1516) possono aver suggerito alcune e dei relativi participi da perso, reso a perduto, renduto, sostenuto dal Bembo e secondo l’uso di Petrarca e Boccaccio, era già avvenuto in B ...
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