LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] (dal lato di via Calzaioli), dove rimase sino al XVII secolo, quando venne sostituita da una in bronzo, opera del Giambologna (Jean Boulogne).
Oggi l'opera del L. si trova al Museo nazionale del Bargello; mentre la nicchia e i rilievi del ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] dell'artista, la personalità del C. deve essere inserita in quella cultura tardomanieristica fiorentina che ebbe nel Giambologna il suo maggiore esponente e che, soprattutto nelle personalità di secondo piano, fu fortemente influenzata dalle norme ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] una xilografia anonima della piazza pubblicata nel 1583 come frontespizio di un testo in lode del Ratto delle sabine del Giambologna.
Bernardino morì nel 1606 a Firenze e qui fu sepolto il 4 settembre.
Fonti e Bibl.: A. Zobi, Notizie storiche ...
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FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] Firenze, in Antichità viva, 1987, 5-6, pp. 85, 87; A. Brook, Sixteenth century "Genre" statuary in Medici gardens and Giambologna's fontana del Villano, in Boboli 90, Firenze 1991, p. 18; F. Schottmüller, in U. Thierne-F. Becker, Künstlerlexikon, XI ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] raffigurante Borea e Orizia; mentre il Mercurio collocato all'apice della composizione venne tratto dall'omonimo bronzetto del Giambologna. Il Tempietto di Cortona, fatto realizzare da Carlo stesso per donarlo all'Accademia Etrusca, della quale era ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] S. Domenico a Pistoia (Pesenti, 1986, p. 25). Datata 1598 è la tela con il Presepe destinata alla cappella del Giambologna nella tribuna della Ss. Annunziata a Firenze. Nello stesso anno si colloca anche la commissione di due tele, disperse, per la ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] studi dal naturale agli esempi della scultura. Qui la posa della Giuditta sembra ripetere il gesto del Marte bronzeo del Giambologna (Pizzorusso, 1986, I, p. 65). Ancora più tarda, la piccola tela con Giuditta nella Galleria del Castello di Praga ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] lettere, le più rintracciate da R. Galli (1940), che riferiscono sui tempi del lavoro (in data 1° genn. 1599 Giambologna loda il bozzetto, inviatogli a Firenze in visione) e della commissione, sul successo ottenuto. Il dipinto esalta l'immagine di s ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] Zanotti in un sonetto (Bottari - Ticozzi, II, p. 224), della fontana del Nettuno di Jean Boulogne, detto il Giambologna; mentre, nello stesso anno, sollevò aspre critiche la posizione fortemente polemica da lui assunta nei confronti del progetto di ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] i Filistei, con più di un richiamo - secondo il gusto dell'epoca - a sculture di stesso soggetto di Michelangelo e Giambologna; il marmo, firmato e datato 1749, fu ripreso probabilmente da un'idea di Giovan Battista che ne aveva realizzato un modello ...
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