Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] servizio. Questa visione del cosmo e dell’uomo sta a fondamento della m. ermetica e di quella neoplatonica di Proclo e Giamblico, il quale la intese come scienza suprema, connettendola a una complessa teoria degli esseri intermediari tra l’uomo e il ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] culmine e il fine stesso del filosofare, sino a sfociare nella mistica plotiniana e nella teurgia di autori come Proclo, Giamblico o Numenio. Così, se in precedenza era l’impostazione filosofica di base a determinare i caratteri propri del discorso ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] 573).
Bardesane non spiega da dove discendono le anime. Poco più di cinquant'anni dopo di lui, un testo di Giamblico avrebbe riassunto le diverse opinioni dei filosofi a questo proposito. Le 'intelligenze' che discendono, di cui parla Bardesane, sono ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] estratti, un commentatore con orizzonti di fatto limitati allo studio di Aristotele, Platone, Porfirio, Ammonio, Proclo e Giamblico (autori che non a caso costituivano l'oggetto del suo insegnamento secondo l'Alessiade) e particolarmente attratto dai ...
Leggi Tutto
La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] , fin da quando il Bywater, nel 1869 (Journal of Philology, II, pp. 55-59), scoperse che il neoplatonico Giamblico aveva utilizzato nel suo Protreptico, accanto a estratti di dialoghi platonici, anche brani di un altro protreptico, che riconobbe per ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] accettato. Similmente, ma nella direzione opposta, il ritorno del pitagorismo verificatosi nella Tarda Antichità ispirò scrittori come Giamblico e Siriano ad assegnare alla matematica un ruolo centrale nella storia del platonismo e, ancor più, della ...
Leggi Tutto
Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] teologica dei Padri e dei maestri della Scolastica, la continuità della tarda tradizione neoplatonizzante derivante da Proclo, Giamblico, Plotino, entro la quale il mondo fisico si presentava come teofania, stadio inferiore di una gerarchia ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] "uno ore" da Siriano, da Procio, da Plotino e da tutti gli altri interpreti di Platone, compresi tra essi Amelio e Giamblico. Riguardo poi all'identificazione delle idee con Dio, oppure alla sostanziale distinzione tra "esse" e il "superens", la sua ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] scrive: "Ai nostri giorni chi è platonico è mago e obbedisce alla superstizione, come attestano in modo evidente Giamblico, Proclo, Agrippa, Paracelso, Marsilio [Ficino], Pomponazzi e molti altri" (Gilly 1977, pp. 67-68). La Controriforma condivideva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] orientali, Giustino, Clemente Alessandrino, Origene, Basilio di Cesarea e quella del neoplatonismo (Plotino, Proclo, Porfirio, Giamblico) e del platonismo rinascimentale (Marsilio Ficino, Sebastián Fox Morcillo) con le sue propaggini ermetiche e ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...