Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] invisibile e come corpo celeste, tale da poter essere considerato per la sua purezza, afferma Ficino sulla scia di Giamblico, corpus quasi non corpus. I suoi attributi fondamentali sono quelli di essere a un tempo insitus et comprehendens, complens ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Porfirio in forma di dialogo (conservato in greco solo parzialmente); il resto risale probabilmente tutto al perduto commento di Giamblico. I riferimenti ad altri autori greci provengono con ogni probabilità sempre da questi due commenti greci: non c ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di mezzo; ma fu soprattutto dagli anni 1440 in poi che se ne vide una diffusione eccezionale. I libri ermetici, e poi Giamblico e Proclo, gli ‘Oracoli caldaici’, l’imperatore Giuliano, si mescolano a manuali di magia e di astrologia, e godono di una ...
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ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Stato di Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] di Pompeo era in condizione di vassallaggio rispetto a Roma: i suoi re, nei quali si ripetono i nomi di Sampsigeramo e Giamblico, li troviamo in relazione di parentela con i re della Giudea; uno di loro inveee prestò aiuto ai Romani nella guerra che ...
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Zeller, Eduard
Filosofo e storico tedesco della filosofia (Kleinbottwar, Württemberg, 1814 - Stoccarda 1908). Fu prof. nelle univv. di Berna (dal 1847), Marburgo (dal 1849), Heidelberg (dal 1862), Berlino [...] 3ª (La filosofia post-aristotelica) il vol. 4 (I precursori del neoplatonismo, a cura di R. Del Re, 1979), il vol. 6 (Giamblico e la scuola di Atene, a cura di G. Martano, 1961). Z. fu autore anche di un Grundriss der Geschichte der griechischen ...
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Storico ateniese della seconda metà del sec. III d. C. Di nobile famiglia, rivestì le principali cariche cittadine (arconte eponimo, re, ecc.). Durante un'irruzione degli Eruli in Atene (267 circa), alla [...] e Zonara e, attraverso a Cassiodoro, Giordane.
È da distinguere da questo D. un Dessippo commentatore aristotelico, discepolo di Giamblico, di cui ci resta un commento alle Categorie, caratteristico per la sua forma dialogica.
Bibl.: I frammenti, con ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] concepire queste cose senza i numeri implicati da ciascuna di esse. (ibidem, I, 4, 2-4)
Il neoplatonico Giamblico riprese quest'opera di Nicomaco, con alcune modifiche (aggiunte e omissioni), nella sua opera Sull'introduzione aritmetica di Nicomaco ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] il neoplatonismo, rappresentato dal fondatore Ammonio Sacca e poi da Plotino di Licopoli (204-270), Porfirio (232-304), Giamblico ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393 ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] venuta svolgendo attraverso il medio e il neoplatonismo, fino agli sbocchi religiosi e teologici che essa aveva avuto in Giamblico. Accogliendo lo schema emanativo-circolare per cui la realtà si svolge dall'Uno per tornarvi, P. vede scandirsi questo ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] Ippaso (sec. IV a. C. ?), da Archita di Taranto (sec. IV a. C.), da Nicomaco (sec. I d. C.), da Giamblico (sec. IV d. C.); e l'importanza, che quegli antichi matematici annettevano al concetto di proporzione, si comprende, riflettendo che nelle loro ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...