BONGALLO, Scipione
Adriano Prosperi
Nacque a Roma nel 1501. Nei suoi studi, che furono dedicati prevalentemente alle lettere greche e latine, ebbe come maestro l'agostiniano trentino Niccolò Scutelli, [...] al maestro dei suoi "anni migliori", l'edizione da lui curata nel 1556 delle traduzioni in latino di testi di Giamblico fatte dallo Scutelli: i manoscritti delle traduzioni erano restati in possesso del Madruzzo ed erano stati oggetto dell'interesse ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. La sua dedica a un Dionisio, che, secondo un'ipotesi di P. Tannery, sarebbe il S. Dionigi apostolo delle Gallie, potrebbe far ritenere che egli [...] V, prop. 3, 5, 16) che egli avesse scritto un libro di Porismi (Πορίσματα), e da un passo di Giamblico, che avesse scritto anche un trattato sulle frazioni intitolato Moriastica (Μοριαστικά).
I sei libri di Aritmetica costituiscono una raccolta, non ...
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ISIDORO il Filosofo
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico, vissuto fra la seconda metà del V e la prima del sec. VI d. C., successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Damascio, che fu [...] e Marino aveva integrato il motivo mistico-religioso, egli sviluppò soltanto quest'ultimo, ricollegandosi così alla tradizione di Giamblico e di Siriano.
Bibl.: Kroll, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., IX, coll. 2062-64; R. Asmus, Zur Rekonstruktion ...
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Giovanni Italo (anche Longobardo)
Giovanni Italo
(anche Longobardo) Filosofo (n. verso il 1030, in Italia meridionale). Dalle fonti bizantine si ricava che, ancora bambino, seguì il padre in Sicilia [...] di S. Sofia. Filosofo di scuola, raccoglitore di estratti, commentatore di Aristotele, Platone, Porfirio, Ammonio, Proclo e Giamblico, fu particolarmente attratto dai virtuosismi della dialettica e della logica aristoteliche, ma privo di un’adeguata ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] dottrine del sistema neoplatonico. La scuola di Plotino è idealmente continuata dalla scuola di Siria, a capo della quale è Giamblico e cui appartengono Teodoro di Asine, Sopatro di Apamea e Dessippo. Erede ideale della scuola di Siria, sempre in ...
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Timeo di Locri
Nome, secondo la tradizione, di uno dei filosofi pitagorici più antichi; nulla di storicamente determinato può essergli ascritto, a contraddistinguerlo in seno all’atmosfera semileggendaria [...] la redazione del dialogo che da questi prende il nome (Proclo, In Timaeum, I, 7, 18 Diehl; Giamblico, In Nicomachi Arithmeticam Introductionem, 105, 10 Pistelli). In realtà questo testo riassume il contenuto dello scritto platonico, inserendovi ...
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SIRIANO (Συριανός, Syrianus)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. V d. C. Scolaro di Plutarco d'Atene, iniziatore di quella corrente del neoplatonismo che dalla sua sede prese il nome di Scuola d'Atene [...] (edito da H. Rabe, voll. 2, Berlino 1892-93). Nella sua tendenza ermeneutica, egli manifesta ancora l'influsso di Giamblico (alla scuola siriaca si ricollega infatti principalmente quella d'Atene), in quanto ama le interpretazioni allegoriche e le ...
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ANTRO IDEO
I. A. Sakellarakis
La più importante grotta sacra dell'antichità greca, ricordata come il luogo ove nacque e fu allevato Zeus, si trova nella Creta centrale, nel massiccio dello Psiloritis [...] 'antro sull'Ida, a cui. erano appesi gli ex voto». Tra le citazioni di Callimaco, Apollonio Rodio, Diodoro Siculo, Giamblico e molti altri, la più importante è quella di Euripide. Nell'unico brano corale conservatosi della sua tragedia Cretesi, il ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] l’anima al proprio destino mistico derivava ovviamente dal Fedone, e venne sviluppata in tutti i suoi aspetti da Giamblico, Simplicio, Damascio, Olimpiodoro e perfino in tardi commenti presumibilmente cristiani (David ed Elia).
L’ascesa e la salvezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] per esempio il De somniis di Sinesio, che egli traduce nel 1498 insieme al De mysteriis Aegyptiorum Chaldaeorum, Assiriorum di Giamblico e testi di Proclo, Psello, e Porfirio. La base della simpatia cosmica è data dal fatto che l’anima contiene l ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...