GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] 287, 309, 405; C. Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 148; F. Nicolini, Per la biografia di GiambattistaVico, in Arch. stor. italiano, s. 7, t. IV (1925), p. 207; N. Badaloni, Introduzione a G.B ...
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ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] 'altra accademia consacrata a studi di erudizione. Ebbe rapporti amichevoli con i principali studiosi napoletani, tra cui GiambattistaVico, e carteggiò con Apostolo e Pier Catterino Zeno, Angelo Calogerà, Lodovico Antonio Muratori e persino con Jean ...
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ACAMPORA, Giovanni Lorenzo
Fausto Nicolini
Nacque nella seconda metà del sec. XVII. Oltre poche poesie, sparse in miscellanee del tempo, pubblicò nel 1701, a Napoli, un'antologia dal titolo Raccolta [...] nemmeno esser fiutate" (Nicolini, p. 25).
Bibl.: F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa di toga di studio ai tempi di GiambattistaVico,Milano 1942, pp. 11-27; L. Marini, Pietro Giannone e il giannonismo a Napoli nel Settecento,Bari 1950, pp. 94, 95 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di melodrammi. Il primo Settecento è inoltre l’età di G.B. Vico, che getta le basi dell’estetica moderna, ed è anche l’età a opera di S. Ricci, G.B. Piazzetta e Giambattista Tiepolo, nelle grandi imprese decorative, nelle tematiche religiose o ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] delle Prose e poesie che uscì a Venezia presso Giambattista Pasquali nel 1739. Dopo il 1735 infatti, l pressapoco coevi di G. G. Rossi, Due fonti della ragion poetica di Ugo Foscolo: G. Vico e A. C., in Rivista d'Italia, XII (1909), pp. 161-204; e di ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] il celebrato critico Corniani "ha scambiato lo scopo della Scienza Nuova con una sola fra le mille idee ingegnose del Vico". Infatti era allora apparsa una nuova edizione del capolavoro vichiano e non aveva suscitato l'entusiasmo che avrebbe dovuto ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] di quegli anni, non per caso seguito dalla Vita di Giambattista Vicoscritta da se medesimo, e - nel secondo tomo nel '700italiano, Firenze 1960, ad Indicem;E.Bernadskaja, Una lettera di G. Vico ad A.C., in Riv. stor. ital., LXXIII(1961), pp. 186-187 ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] on the Enlightenment (Pisa… 1979), Oxford 1980, I, pp. 382-390; E. Chiosi, Andrea Serrao…, Napoli 1981, pp. 369 s.; G. Giarrizzo, Vico, la politica e la storia, Napoli 1981, pp. 217-221; G. Galasso, L'altra Europa…, Milano 1982, pp. 162-172; F ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] primitivismo era stata sollecitata in Cesarotti dalla lettura di Vico.
Quanto al lessico, l’apertura linguistica si mosse critiche dall’abate vicentino Garducci, pseudonimo di Giambattista de Velo (ricordate nell’Avvertimento degli editori posto ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] G. Contini, Torino, Einaudi.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Vico, Giambattista (1744), Principj di scienza nuova, Napoli, Gaetano e Stefano Elia (rist. in Id., Opere, a cura di A ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....