L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] Tesauro (1654, 1670) in quanto asseconda compiutamente la poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ età barocca, lingua dell’). ➔ GiambattistaVico lo definisce come la figura che consiste nell’«affermare di una cosa che essa è quello che non è ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] , Della Allegoria principale e del Veltro di Dante, a sostegno delle tesi di C. Troya, che apparve sul napoletano GiambattistaVico. Giornale scientifico (II pp. 338 ss.). Nell'agosto 1860 il comitato centrale dell'organizzazione dell'Ordine e dell ...
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Letterato (Venezia 1690 - Padova 1761). Minore osservante, fu teologo della Repubblica di Venezia e revisore ecclesiastico di tutti i libri che vi si stampavano. Ammiratore di Vico, insistette perché Vico [...] scrivesse una sua autobiografia (poi pubbl. da A. Calogerà nella Raccolta di opuscoli scientifici e filologici: Vita di GiambattistaVico scritta da sé medesimo, 1728) e si fece promotore di una nuova edizione, a Venezia, della Scienza nuova, mai ...
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Critico letterario italiano (Bologna 1947- ivi 2020). Laureato in materie letterarie, allievo di E. Raimondi, professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Bologna, è considerato [...] uno dei maggiori studiosi dell'opera di GiambattistaVico e Galileo Galilei. Autore di oltre settecento pubblicazioni, ha curato anche l’edizione di opere di Dante Alighieri e si è occupato di studi sul Seicento. Presidente della commissione per l’ ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] è stato detto il secolo della storia, l'Ottocento.
Una insigne eccezione è peraltro costituita, in pieno Settecento, da GiambattistaVico, al quale spetta quindi a buon diritto il titolo di padre della moderna teoria della storia. Qui s'incontra per ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] Ludovico Antonio Muratori mostra qua e là pensieri simili e simile disposizione d'animo. Molto più moderno del Gravina si mostra GiambattistaVico: delle sue idee quanto a Omero si dà un cenno più oltre.
La Francia del sec. XVI è la sede, come ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] Papiniano, Servio Tullio), parzialmente tradotte da lui medesimo in latino e che, pur nella loro frigidità, ebbero lodi da GiambattistaVico e segnarono la via forse alla Merope del Maffei, certamente al Giulio Cesare di Antonio Conti. Di quel tempo ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] fine del volume) e le raccolte pubblicate da G. Tagliacozzo (GiambattistaVico. An international symposium, 1969; Vico and contemporary thought, 1979; Vico, past and present, 1981; Vico and Marx. Affinities and contrasts, 1983).
Nella genesi dell ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] a combattere il M. e l'opera sua. Marinista, e dei più accesi, fu, nella sua prima giovinezza, persino un GiambattistaVico. Perché, dunque, il M. precipitasse dal suo trono di cartapesta, occorreva che quella malattia generale compisse intero il suo ...
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VALLETTA, Giuseppe
Fausto Nicolini
Erudito, economista e storico della filosofia, bibliofilo, nato a Napoli il 6 ottobre 1636, ivi morto il 16 maggio 1714.
Figliolo d' un povero sarto, ma giunto poi [...] studiosi cittadini, tra i quali Pietro Giannone e GiambattistaVico, che dal V. appunto, da lui chiamato Bari 1927, ind. dei nomi; F. Nicolini, La giovinezza di G. B. Vico, ivi 1932, ind. dei nomi; id., Aspetti della vita italo-spagnuola nel Cinque ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....