Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] la stesura di un’opera letteraria, destinata nei suoi intenti – mediante la rilettura di un’opera giovanile di GiambattistaVico – a riproporre al pubblico colto della penisola la tesi, dal chiaro significato politico, di un antico primato culturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] – con una predilezione per la linea da lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a GiambattistaVico e a Immanuel Kant – e al confronto con vari indirizzi di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] storiografico: Auguste Comte e Mill, ma anche una tradizione italiana, da Niccolò Machiavelli agli illuministi, e forse soprattutto GiambattistaVico, ben presente nell’opera di Villari, e condensata in una scelta di fondo, quella «per la ‘filologia ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] e in GiambattistaVico l’ideale ispiratore. Nel 1838 si trasferì in Francia, dove trovò un ambiente intellettuale più congeniale. Fu durante il periodo trascorso a Parigi che realizzò alcune delle sue opere più importanti. Nel Saggio sul principio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] della eterogenesi dei fini, da un lato, e dall’altro l’idea antropologica di animal civile (ispirata a GiambattistaVico), entrambe al centro del suo pensiero, rendono per la prima volta esplicita una concezione cooperativa del mercato concorrenziale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] . Su questa scia nel volume Dal Genovesi al Galluppi intendeva riempire quel vuoto che si era aperto tra GiambattistaVico e l’età della restaurazione, il cui massimo esponente gli appariva Alessandro Manzoni, mentre legati alla cultura illuministica ...
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Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] testimonianza di un culto che gli derivava dall'Alfieri e dal Vico, la cui lezione egli riviveva in un originale ripensamento. A da stravaganze e da colpe. In una lettera a Giambattista Giovio del 10 maggio 1809, dopo avere confessato questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] a GiambattistaVico (che egli fa dialogare con Agostino, Antonio Rosmini-Serbati e Karl Marx), Capograssi è un ad essi fini particolari ch’essi uomini si avevan proposti» (G. Vico, Principj di scienza nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni, ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] italiani, e gli Studi critici (1843), in due tomi, il primo dei quali si apriva con un saggio su GiambattistaVico. Raccolse altri aforismi nel volume dei Pensieri morali (Modena 1845) e lavorò agli Esempi di generosità proposti al popolo italiano ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] europea.
Il testo rielaborava sistematicamente le ricerche del periodo torinese, con l’inserimento di pensatori come GiambattistaVico, largamente usato nelle lezioni di Modena, e come Pasquale Galluppi, Rosmini e Gioberti, che Spaventa aveva ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....