GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] pp. 122-125, 146-148; F. Nicolini, Uomini di spada di Chiesa di toga di studio ai tempi di GiambattistaVico, Milano 1942, ad ind.; E. Winter, Der Josefinismus und seine Geschichte. Beiträge zur Geistesgeschichte Österreichs 1740-1848, Brünn-München ...
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RICCI, Giuliano
Mario Baglini
RICCI, Giuliano. – Nacque a Livorno il 18 marzo 1802, secondogenito di Paolo e di Carolina Kaslaninoff, figlia di un ammiraglio russo.
La famiglia Ricci, proveniente probabilmente [...] e in italiano, di argomento filosofico, dedicati a GiambattistaVico, Johann Gottfried von Herder e Victor Cousin, spesso oltramontane’ e la difesa del pensiero italiano, in particolare di Vico del quale – a suo avviso – la cultura francese tendeva ...
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PREDARI, Francesco
Gianluca Albergoni
PREDARI, Francesco. – Nacque a Griante, sul lago di Como, il 16 luglio 1809, figlio cadetto di Giuseppe e di Antonia Curioni.
Fu educato a Milano fino al corso [...] degli anni Trenta diede alle stampe per Bravetta il suo primo consistente lavoro, un’edizione delle Opere di GiambattistaVico per la prima volta completamente riunite con traduzioni e commenti (Milano 1835) che si limitò al primo volume contenente ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] ’impianto materialista del suo pensiero, dando forma a una genuina filosofia della praxis profondamente debitrice all’insegnamento di GiambattistaVico, Georg Wilhelm Friedrich Hegel e Karl Marx. Era ormai chiaro a Rossi-Landi che si doveva estendere ...
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MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] della Comunità ebraica livornese, iniziò la carriera rabbinica nel 1845. Condivise con Elia Benamozegh l’ammirazione per GiambattistaVico e Giuseppe Mazzini, una visione dell’ebraismo in chiave universale, un forte senso della moralità. Trasferitosi ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] ; F.M. Renazzi, Storia dell’Università degli Studj di Roma…, IV, Roma 1806, pp. 209-222; G. Vico, Opuscoli di GiambattistaVico; nuovamente pubblicati con alcuni scritti inediti da Giuseppe Ferrari, III, Milano 1836, p. 466; G. Moroni, Dizionario di ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] pubblicato scritti su Maine de Biran, s. Tommaso, Herbart, e soprattutto su GiambattistaVico, che raccolse poi in volume (La filosofia di GiambattistaVico, Milano 1935).
Attraverso questi scritti il C. confermò l'impottazione delle elaborazioni ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] – il libro si presentava come una «fisiologia» del corpo vivo dello Stato. Né Leviatano, né indifferente alla società (con GiambattistaVico, l’humanitas fra eguali), né «troppo» né «troppo poco» interventista, lo Stato non equivaleva più ai suoi ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] raccolta poetica per il «dottorato delle leggi» del luganese Francesco Saverio Riva, stampata a Como, cui collaborò anche GiambattistaVico.
Nel dicembre del 1723 si spostò a Milano, presso Pio Avogadro, già suo discepolo, e aprì una scuola ...
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VISCONTI, Ermes
Valerio Camarotto
VISCONTI, Ermes. – Nacque a Milano il 15 marzo 1784, primogenito di Carlo Francesco Visconti, marchese di San Vito, e di Margherita dal Verme (a lui seguirono i fratelli [...] lezione schlegeliana e staëliana, nonché dalle sollecitazioni desunte da Dugald Stewart e dal pensiero settecentesco (GiambattistaVico, Cesare Beccaria, Jean-Jacques Rousseau, Edmund Burke...), in questi scritti approfondì alcuni nodi già affiorati ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....