Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] simboli per interpretare e conferire senso all'esperienza. Nasce da qui una tradizione del pensiero sociologico che va da GiambattistaVico a Max Weber e a Talcott Parsons. Secondo questa concezione, è attraverso i sistemi simbolici che gli individui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ’, iscritta nella tradizione già platonica dell’anakúklosis e certamente affine alla teoria dei corsi di GiambattistaVico, è quindi anche un «risorgimento»:
Risorgimento incominciato in Europa dalla rivoluzione francese, risorgimento debole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] e dalla polemica nei confronti di Hobbes), da un lato, e, dall’altro, l’idea antropologica di animal civile (ispirata a GiambattistaVico e in continuità con gli umanisti civili ai quali si è fatto cenno) rendono per la prima volta esplicita quella ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] tedesco fu lo Hamann), e inaugurano il secolo decimonono (Logica, cit., p. 367).
Il libro sulla filosofia di GiambattistaVico è di poco successivo alla Logica. Nel recupero della anomalia vichiana Croce potrà rappresentare anche la propria diversità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] rinascimentale, ma soprattutto grazie al pensiero di GiambattistaVico. Sta di fatto che la cultura italiana questo modo viene garantita secondo Betti la possibilità della «mente comune» (Vico) o della «comune umanità» (Humboldt) che ognuno di noi ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] si trattava di un compito facile. Già GiambattistaVico – e Vico era un autore profondamente meditato da De Martino profondità di quelle «affatto fiere ed immani» dei bestioni primitivi (G. Vico, Principi di scienza nuova, 1744, in Id., Opere, a cura ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] non solo riprendeva una tesi che era stata di GiambattistaVico e di Johann Georg Hamann, quella del carattere le pagine dedicate alla trattatistica del Seicento, a Baumgarten, a Vico, e, nonostante la severità dei giudizi, agli autori del Sette ...
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Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] primario di riflessione sui fenomeni inafferrabili dal cogito cartesiano, già interno alla ‘logica poetica’ posta da GiambattistaVico a fondamento della comprensione del mondo, e sancito dalla scientia cognitionis sensitivae, basata su idee chiare ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] della praxis come una nuova teoria della conoscenza che unificava soggetto e oggetto riconoscendo, sulla scia di GiambattistaVico e di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, la «produttività del conoscere», ma aggiungeva che, diversamente dall’idealismo ...
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Informatica umanistica
Andrea Bozzi
La definizione dell’informatica umanistica come disciplina nella quale interagiscono la scienza dell’informazione, l’utilizzo di sistemi di calcolo e il vasto universo [...] sul volume in corso di stampa o già stampato di una propria opera, come nel caso della Scienza nuova di GiambattistaVico, nell’edizione pubblicata nel 1730, della quale sono giunti fino a noi circa 60 esemplari. Il filosofo napoletano è intervenuto ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....