Medico e anatomico (Forlì 1682 - Padova 1771), considerato il fondatore dell'anatomia patologica. Laureatosi diciannovenne in filosofia e medicina a Bologna, dove fu allievo di A. Valsalva, ottenne (1711) la prima cattedra di medicina teorica di Padova. La sua prolusione, Nova institutionum medicarum idea, ha valore storico perché in essa preconizzò l'evoluzione della medicina sulle orme del metodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice nell’opera di Marcello Malpighi. Continuatore della «medicina razionale» malpighiana e suo strenuo ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 76 (2012)
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale alla fine di ottobre del 1698, appena sedicenne, si trasferì a Bologna, dove il 18 novembre di quell’anno si immatricolò ... ...
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Medico e anatomista (Forlì 1682 - Padova 1771). Ottenne nel 1711 la prima cattedra di medicina teorica di Padova e poi (1715), sempre a Padova, la cattedra di anatomia, che occupò fino alla morte. Preconizzò l’evoluzione della medicina sulle orme del metodo sperimentale e in breve conquistò grandissima ... ...
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Giovanni Cagnetto
È il fondatore dell'anatomia patologica; nacque a Forlì il 25 maggio del 1682, morì a Padova il 5 dicembre 1771. D'ingegno pronto e precoce, si dilettava a verseggiare e dare pubblica mostra della sua erudizione classica nell'Accademia dei Filargeti della nativa Forlì, alla quale ... ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] 'organismo, si è cercata la sua localizzazione in strutture sempre più piccole: dalla patologia organica del XVIII sec. (GiambattistaMorgagni) si è passati alla patologia dei tessuti dell'inizio del XIX sec. (François-Xavier Bichat) e alla patologia ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] specimen, Oxford 1667; De anima brutorum, Oxford 1672) e soprattutto, quasi un secolo più tardi, a quella di GiambattistaMorgagni (De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, Venezia 1761). In sostanza, però, la natura e l'origine delle ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] coinvolti nelle osservazioni diagnostiche e nelle indicazioni terapeutiche, e l'anatomia patologica, sulla scia di GiambattistaMorgagni (1682-1771), consente la correlazione tra sindromi e lesioni organiche. Ancor prima della Rivoluzione francese ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] 'irritabilità agitarono anche l'ambiente padovano negli anni Sessanta del secolo, fortemente influenzato dall'atteggiamento di GiambattistaMorgagni (1682-1771), che nei confronti della fisiologia di Haller prima mostrò gelido riserbo, poi la attaccò ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] la laurea nel luglio 1719 (e non 1720), si recò a Padova per ascoltare i professori di quell'università; con GiambattistaMorgagni e con Antonio Vallisneri si legò d'amicizia. Ritornato a Rimini, vi dimorò stabilmente per un ventennio, se si ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] 1993, p. 75). Il Settecento è anche il secolo che vede la nascita dell'anatomia patologica con l'opera di GiambattistaMorgagni. Il suo De sedibus et causis morborum, pubblicato nel 1761, è frutto di più di sessant'anni di esercizio della medicina ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] di copiatura delle opinioni altrui. Tuttavia, nonostante le sue numerose manchevolezze, nel 1701 il Sepulchretum stimolò GiambattistaMorgagni, allora appena diciottenne, a riprendere il lavoro. Sessant'anni più tardi, dopo aver lavorato come ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] di quella che allora era chiamata la 'medicina teorica', nonché nei corsi di anatomia: per esempio, da parte di GiambattistaMorgagni (1682-1771), titolare della cattedra di anatomia per oltre cinquant'anni presso l'Università di Padova, e del suo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] La patologia d'organo
Il pensiero anatomico penetrò decisamente in patologia e in clinica grazie all'opera del forlivese GiambattistaMorgagni (1682-1771), autore del De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, un titolo che già esprime il ...
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morgagniano
(o morgagnano) agg. – Che si riferisce al medico e anatomista Giambattista Morgagni (1682-1771), considerato il fondatore dell’anatomia patologica, alle sue ricerche e alla sua produzione scientifica: gli studî m. sui ventricoli...