Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] sue virtù, perché esse sono negative per la vita della società. È il vizio che porta il bene-vivere sociale, non la virtù: «frode di pace (si pensi, per es., alla Napoli di Giambattista Vico e Genovesi sotto il riformatore Carlo III di Borbone), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] rifacendosi a Giambattista Vico: che, cioè, la storia, in quanto prodotto umano (a differenza della ‘natura’), più elementare degli schemi categoriali, quello di causa ed effetto, porta a una dissectio naturae e ad una trasvalutazione dei fenomeni in ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] nel timpano della seconda porta laterale verso la scarsella, di qualità molto alta. La fama ottocentesca della chiesa dei santi martiri, completata solo nel 1506, è stata attribuita a Giambattista Bregno. A Treviso sono poi stati attribuite al L., ...
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Croce: la categoria della vitalità
Mauro Visentin
Con la pubblicazione di Teoria e storia della storiografia, avvenuta nel 1915 in edizione tedesca e poi, nel 1917, in edizione italiana, Croce aveva [...] simpatetici che legano, nel profondo, questo pensiero a quello di Giambattista Vico e, quindi, in prospettiva, a quello stesso cui Croce più profonda che quello che nella filosofia dello spirito, portando alla luce le istanze speculative diverse e ...
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La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] Giambattista Vico). Nel Gentile trentenne si fa ormai strada, in maniera sempre più consapevole, la critica alla distinzione delle attività dellodell’arte» (La filosofia dell’arte, cit., p. 189). Questo ancora una volta perché «la portadello ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] nell’opera individuale, a conferma dell’analisi portata sul piano categoriale, cioè dell’effettiva realtà: ne viene infatti, decimottavo, se non un solo vero e proprio precursore, Giambattista Vico, del quale il Meinecke […] tratta in un accurato ...
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Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] riproduce portando avanti lo sviluppo del soggetto e dell’oggetto, dell’individuo sociale, della società e della storia », Giambattista Vico per «primo scopre l’unità del vero e del certo, o come anche egli diceva, della filosofia e della filologia ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] Marcello Malpighi (1628-1694), il fondatore dell'anatomia microscopica, scriveva: "L'anatomia porta vantaggio alla più soda medicina, mostrando l e in clinica grazie all'opera del forlivese Giambattista Morgagni (1682-1771), autore del De sedibus ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Roma dove poteva contare sull'amico e concittadino abate Giambattista Luciani, segretario di monsignor S. Canale, e su del sovrano",commentava il C. indispettito. Nel corso dell'anno Salieri portò a termine la partitura del Catilina, che però non ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] rispetto a Gentile.
Questo richiamo porta a sottolineare la determinante presenza dell’altro e ben più influente maestro un elemento di non razionalità. Esso è, per dirla con Giambattista Vico, «la conoscenza senza riflessione», ossia «la verità del ...
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