CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] dal titolo Ciò che è vivo e ciò ch'è morto della filosofia di Hegel, e quello sulla Filosofia di GiambattistaVico (1910).
Va, inoltre, ricordata, per il rilievo che essa necessariamente assume nella biografia intellettuale del C., la polemica che ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] leggi di natura fu generalmente intesa dagli epigoni dell'età dei Lumi - forse con la sola rilevante eccezione di GiambattistaVico - non più come un dono della divina Provvidenza, ma come un compito della ragione umana da svolgere, anziché alla ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] Mai e le scuole superiori al San Leone Magno, ma completò il ciclo scolastico al liceo statale GiambattistaVico conseguendo la maturità da privatista nel luglio del 1958. Dalla famiglia ricevette una solida educazione cattolica, soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] quando Rossi pubblicò una raccolta di studi su GiambattistaVico, Le sterminate antichità (1969), nella quale del tempo. Storia della Terra e storia delle nazioni da Hooke a Vico, 20032, pp. 9-10). Ha indubbiamente un senso collegare la logica ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] Seicento e la restaurazione del Regno, in Storia di Napoli, VI, 1, Napoli 1970; N. Badaloni, Introduzione a GiambattistaVico, Milano 1961; S. Mastellone, Pensiero politico e vita culturale a Napoli nella seconda metà del Seicento, Messina-Firenze ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] conte in viaggi nel 1857 a Parigi, in Austria e in Germania; lo convinse a finanziare la fondazione del periodico GiambattistaVico, palestra fra il 1857 e il '58 per il rinnovamento intellettuale nel Regno delle due Sicilie; ne stimolò l'evoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] tracciava una tradizione italiana, da Machiavelli a Giordano Bruno, Galileo Galilei, Paolo Sarpi, Tommaso Campanella, GiambattistaVico, che aveva preservato e consolidato l’autonomia di ragione rinascimentale e la sua analisi scientifica dell’uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] la stesura di un’opera letteraria, destinata nei suoi intenti – mediante la rilettura di un’opera giovanile di GiambattistaVico – a riproporre al pubblico colto della penisola la tesi, dal chiaro significato politico, di un antico primato culturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] – con una predilezione per la linea da lui definita idealistica, da Platone ad Agostino, da Nicolas de Malebranche a GiambattistaVico e a Immanuel Kant – e al confronto con vari indirizzi di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] 17, 135-137, 138 s., 140 s., 168-70, 181-90, 197-201; F. Nicolini, Una visita di Giovan Niccola Bandiera a GiambattistaVico, in Bull. senese di storia patria, XXIII (1916), pp. 251-265; A. Lisini, Prefazione a Cronache senesi, in Rer. Italic. Script ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....