Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: dapprima fu al servizio di Venezia (1600-08), come soldato nelle milizie e sulle navi della Repubblica; poi (1612) fu a Mantova presso Ferdinando Gonzaga, che lo nominò cavaliere e conte palatino. Più ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] di Collodi.
In Italia
Il primo testo da ricordare è Lo cunto de li cunte. Trattenemiento de li peccerille di GiambattistaBasile, pubblicato, postumo, nel 1634-36 e conosciuto anche come Il Pentamerone perché elenca 50 favole narrate in cinque giorni ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] Cecca cantata in vita e in ipotesi di morte con il virtuosismo linguistico proprio della produzione dell'encomio paradossale. Se GiambattistaBasile, a superare "certe freddure napoletane sciute dapò la morte de lo Cortese a la stampa", aveva preso l ...
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fiaba
Ermanno Detti
Racconto popolare fantastico
Le fiabe hanno origini antichissime e narrano vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali. Nelle fiabe compaiono orchi, streghe, maghi, fate, [...] aggiunse a novelle realistiche fiabe di origine popolare raccolte nel Veneto. La più grande raccolta italiana però fu quella di GiambattistaBasile che, tra il 1634 e il 1636, scrisse Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de' peccerille, detta ...
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Perrault, Charles
Ermanno Detti
Fiabe alla corte del re di Francia
Nella Francia del Seicento, alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, nacque la moda letteraria delle storie di fate. Lo scrittore Charles [...] una fiaba). Cenerentola, già narrata da GiambattistaBasile in dialetto napoletano, contiene passaggi molto e così via. Perrault invece, che sicuramente conobbe le fiabe di Basile, scrisse una Cenerentola molto più semplice e allo stesso tempo più ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] la loro proverbiale bruttezza.
Brutti da far paura
Non è facile sopportare la vista di un orco! Ecco il ritratto che ne fa GiambattistaBasile nella fiaba Le tre fate (inclusa in Lo cunto de li cunti, 1634-36): «Era un orco che aveva i capelli come ...
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Cenerentola
Francesca Borruso
Dalla cenere alla corte: il sogno di diventare principessa
La fiaba di Cenerentola è nota al grande pubblico anche grazie alla versione cinematografica di Walt Disney. [...] qualunque parte del mondo, dall'Europa alla Cina.
In Italia la prima versione scritta di Cenerentola è quella del napoletano GiambattistaBasile, pubblicata nel 1634. La fiaba narra di una ragazza di nome Zezolla che uccide la sua prima matrigna, al ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] della Caputeide furono editi a Napoli nel 1876 nei XII conti pomiglianesi di Vittorio Imbriani, poi anche nella rivista napoletana GiambattistaBasile (anno VII, 1889, numeri 3, 15 marzo, e 5, 15maggio). I sonetti contro il Valletta da S. Marano in ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] massiccio del barocco italiano come il culmine, la trionfante kermesse di una stagione felice.
Ma la città turbolenta di GiambattistaBasile è anche il paese dove, come scrive qualche decennio più tardi un viaggiatore pieno, sì, di preconcetti, ma ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] d'essere aperta a forestieri inquieti e stimolanti come Romano Alberti che vi è "lo Smarrito" o, più ancora,come GiambattistaBasile il quale - militare a Candia per le insegne della Serenissima - bazzica come "il Pigro" con gli Stravaganti. Certo ne ...
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