Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] come vicario negli affari temporali e spirituali il cardinale Giacomo Isolani che già svolgeva queste funzioni dal all'interno della città, da S. Pietro a S. Maria Maggiore nei primi anni; a partire dal 1424 sembrò prediligere la basilica ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] sec. XVII (Gerolamo Ratti), ma da alcuni riportate ad un Giacomo Antonio (1389-1414), podestà di Cherasco, e ad un Carlo parlare "a braccio" (la maggior parte dei suoi discorsi "sono riferiti in forma indiretta", scrive il curatore dei tre volumi de I ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] erudita. Nel 1553-1555 l'agostiniano Onofrio Panvinio, uno dei maggiori storici del tempo, ricevette dal cardinale Giacomo Savelli l'incarico di scrivere una storia della famiglia. Il Panvinio cercò allora di dare un solido fondamento erudito alla ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] al 170 circa. Altri studiosi, a maggior ragione, hanno posto lo scritto nella prima Il cristianesimo vi figura come una forma di giudaismo depurato. Precedono le Homiliae vere e proprie una Epistula Petri ad Iacobum, in cui Pietro chiede a Giacomo ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] pari di questi mettono in risalto il ruolo riproduttivo femminile; nella maggior parte dei casi sono disturbi legati divina, che espone il colpevole all'attacco di quelle forze maligne che agiscono, per usare l'espressione di Giacomo I d'Inghilterra, ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] sede a Bologna, dove da poco aveva iniziato il suo episcopato Giacomo Lercaro, da lui conosciuto e apprezzato in occasione riceve influssi e impulsi e di cui costituisce uno dei fattori maggiori» (Alberigo, 1988, p. 8). Sul piano personale furono ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] il ritorno, si era appena allontanato - per il conclave dal quale, il 22 settembre, uscì papa Pio III Piccolomini (nella prima votazione il Della Rovere aveva ricevuto ilmaggior numero di voti). Il . A Forlì ricevette Giacomo Gambaro, segretario di ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] aveva condotto ai propri stipendi il conte di Pitigliano Niccolò Orsini; ma le sue maggiori speranze riposavano, una volta patria, XXXVIII (1908), pp. 3-6; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi, nunzio pontificio a Firenze e Milano (11 sett. 1487 - ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] SS. Apostoli, intitolata a Filippo e Giacomo, sulla via Lata, un edificio oggi sull'architrave della porta maggiore e nell'abside, De Spirito). P. morì prima della conclusione dei lavori, il 4 marzo 561, dopo quattro anni, dieci mesi e diciotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] un maggiore scandaglio delle fonti di cui sono testimonianza la scrittura disadorna di Baronio e, sul piano teorico, il libro X e giungendo al 1565 (1646-1677); Giacomo Laderchi, che continuò l’opera di Rinaldi per il papato di Pio V con tre volumi ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...