Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , la Serao e lo Scarfoglio, con Salvatore di Giacomo; tra il '91 e il '93 a Napoli Gabriele D'Annunzio pubblicò sul « Carmelo Maugeri: gli aveva fatto sposare, dapprima, la propria sorella maggiore; dopo la morte di questa, una giovane, Maria Greco. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Venetia (Venezia 1637) dalle origini al 1487; il secondo, Giacomo Marcello, nominato il 29 dicembre 1637, pare abbia preferito, prossimo che vacilla per la rancorosa avventatezza che agita ilMaggior Consiglio. Affondano, comunque, nello scontro, le ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] i maggiori filosofi "islamici", Averroè, Avicenna, Algazali, Alpetragio. In particolare di Averroè è citato esplicitamente il Commento al il giudizio del Barbi -, il primo solido tentativo di approntamento critico del testo si deve a Ernesto Giacomo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] dichiarazione d'indipendenza delle unità minime" e a ‟eludere il controllo dell'unità maggiore, a distruggere l'interezza dell'opera" (v. Mirskij dominanti: in Italia, ad esempio, Giacomo Noventa, il poeta classico e anticlassicistico che ha compreso ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Giacomo Leopardi consacra autorevolmente l'avvio della fioritura poetica ispirata al gioco del calcio. Il per i nostri padri, o per i fratelli maggiori […] lo sport era una cosa da matti […] il caro popolo romano che passava le giornate aspettando la ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] maggioranza dei circa cinquecento specula censiti per il periodo compreso fra il XIII e il XIX secolo sono stati scritti fra il XVI e ilil Principe di Machiavelli, il Βασιλικὸν Δῶρον di Giacomo I d’Inghilterra (al tempo della stesura ancora Giacomo ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] . Di Giacomo, 1915). Ma ci fu anche, negli anni venti e trenta, in Germania, il movimento della Neue Sachlichkeit, il quale, Si può dire che tra i registi di quel periodo egli sia ilmaggior innovatore, e non solo nel cinema, da cui inizia la propria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dovute a una causa fisica, quella della maggiore o minore densità della materia, secondo una tesi Valerio, Letteratura e scienza nell’età del positivismo, Bari 1980.
Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, Atti del Convegno di studi, Roma (14-16 ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] della morte fu un punto fermo della sua "carriera poetica"; ne pose l'inizio, ritoccato, tra i Frammenti che chiudono il libro maggiore, ma già nel 1820 ne citò la conclusione a prova della propria capacità di dare voce a "certi affetti" quando ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di diglossia) con il latino, a cui è ancora riservata la maggior parte delle funzioni alte e degli usi scritti. Il latino è la Donat proensal, in ogni caso composta in Italia per istanza di Giacomo di Morra (v.) funzionario imperiale (1234-1239?) "ad ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...