CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] : nel 1735 compose il dramma pastorale per la morte di Maria Clementina Sobieski, moglie di Giacomo (III) Stuart pretendente più cari: egli infatti aveva stabilito cordiali relazioni con le maggiori famiglie della città, come gli Albani e gli Orsini, ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] Incogniti, alla quale anche il B. era ascritto. L'amicizia più coltivata fu con Giacomo Badoer, "orator e poeta , e) poesie dialettali, f) poesie apocrife. Tra gli inediti di maggior rilievo sono: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 344, cc. ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] , dando così vita a una ricca biblioteca, tanto disorganica quanto poi preziosa per l'erudizione del figlio Giacomo.
Appena raggiunta la maggiore età, il L. stabilì di doversi vestire di nero, con calzoni corti e cravatta bianca, secondo l'uso della ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] Giacomo Zeno. Finalmente nel 1464, alla morte del patriarca Andrea Bondumier (6 agosto), il C. fu designato dal Senato come successore e il papa, Paolo II, accettò: il 17 settembre il , Il trittico di A. Mantegna per la basilica di S. Zeno Maggiore in ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] appellativo "Amics Symon", segno della maggiore giovinezza del D. rispetto a Cicala. Il testo è formato da sei coblas ottosillabi secondo lo schema 8a 8a 8a 8b 8b 8b. Il D. interroga Giacomo Grillo sui motivi della decadenza dei tempi attuali in cui ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] vivente fu tradotto in latino, in vari dialetti e nelle maggiori lingue europee), ma, come si è visto, accompagnata da «Studi tassiani» 46, pp. 27-80.
Devoto, Giacomo (1957), Il Tasso nella storia linguistica italiana, in Torquato Tasso, Milano, ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] ss., 226-29).
Questo, in realtà, fu poi sempre ilmaggior limite del C., l'incapacità di serbare distinte la storia i suoi più studiosi e solerti allievi Giacomo Matteotti"). Non è, peraltro, a negare che il breve arco della sua esistenza, nel secondo ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] Pandolfo di Fasanella, Giacomo di Morra, Guglielmo di S. Severino) tentò di sopprimere il sovrano; scoperti, 15-20).
In questa produzione maggiore peso rivestono le composizioni a carattere politico. Innanzitutto il carme in lode dell'imperatore ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] latina per effetto della maggiore libertà funzionale degli 9) le vaganti accogliea lucide nubi (Le Grazie, “Il velo delle Grazie”, v. 15)
A prender atto regge (Fontanier 1971: 284).
Così, ➔ Giacomo Leopardi, memore di Torquato Tasso e Giuseppe Parini ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] (fino al 1679) e a S. Giacomo e Ildefonso della nazione spagnola. Diresse pure ad Alessandro Scarlatti in S. Maria Maggiore. Nel 1719 divenne maestro di cappella avrebbe completato soltanto il Kyrie e il Gloria (oggi perduti). Dopo il 1724 i brani ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...