PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] datò una tela di grandi dimensioni con i Ss. Filippo e Giacomo per la chiesa di S. Sebastiano di Melilli, in provincia Id., La pittura del Settecento in Sicilia, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, pp. 527 s., 816 s.; G. Barbera ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] 1445. Scarse notizie biografiche si ricavano da pochi documenti del periodo tra il 1465 e il 1493. Il libro della tesoreria generale nell'Archivio dell'Ospedale maggiore di Lodi registra, l'8 maggio 1465, la presenza del B. in alcuni lavori di porte ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] è di Giacomo Triga) che fiancheggiano la pala d'altare con Cristo in gloria del Batoni, nella cappella maggiore della chiesa due più piccole (Aci e Galatea, Bacco e Arianna), che il C. dipinse per il re di Sardegna; le prime due giunsero a Torino nel ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] in architettura "minore" e "maggiore", per la prima delle quali il linguaggio floreale poteva essere integralmente con altri); Studi e schizzi, Torino 1911; Le sculture e gli stucchi di Giacomo Serpotta, Torino 1911.
Bibl.: A. W. R. S., Sicily, in ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] Nel 1840 la Fabbriceria di Alzano Maggiore gli commette una pala con Agarnel altro viaggio a piedi compie col collega Giacomo Trécourt a Parigi, nel 1845. èl di sicuro nel 1855 con F. Faruffini, con il quale si spinse fino a Napoli. Anche questo ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] il materiale. L'edizione del 1647 presenta centotrentuno ritratti.L'ultima impresa datata del C. è la serie in volume, "Calisti Ferantis Formis", dei dodici Articoli del Credo degli Apostoli, del 1599 (Roma): le stampe riprendono in formato maggiore ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] Giacomo De Maria. Passato alla Pontificia Accademia, sempre di Bologna, vinse, diciottenne, il premio dell'"alunnato" e il come rappresentante del neoclassicismo meriterebbe, forse, una maggiore considerazione.
Si ricordano fra le sue opere ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] eseguì gli Angeli in bronzo che reggevano il baldacchino di stoffa dell'altare maggiore. Delle sue numerose opere per la una delle nove edicole di Giacomo Della Porta (Durini). Secondo il Baglione e F. Martinelli, il modello della statua in bronzo ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] un profilo nella sua autobiografia, oltre a sottolineare che il pregio maggiore dell'artista consisteva nel disegno, supporto fondamentale per la realizzazione dei paesaggi di composizione. Il Di Giacomo (1902, pp. 854 s.) lo considerava uno dei "più ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] ), 1925, p. 15; P. Pecchiai,I ritratti dei benefattori dell'Ospedale Maggiore di Milano (secc. XV-XX), Milano 1927, figg. 290, 308, 389; A. Curti,Ritratti: V. B., in Il Secolo illustrato (Milano), 1928, p. 313; necrologio, in L'Illustrazione italiana ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...