CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] Consolo circa l'edizione critica nazionale delle opere del Palestrina; Giacomo Puccini (1926, n. 49), un mirabile necrologio a quanto riguarda la composizione, il C., nel campo della musica sacra, scrisse una Messa in do maggiore per soprani, tenori, ...
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JERACE (Gerace), Michelangelo (Michel Angelo)
Annunziato Pugliese
Scarse sono le notizie biografiche pervenuteci circa questo musicista calabrese attivo nella prima metà del XVIII secolo.
Secondo lo [...] anno, infatti, morì Giovanni Domenico Milano, e il figlio Giacomo Francesco, anch'egli musicista, fu nominato ambasciatore due violini, violoncello e cembalo - sia dovuta alla sua maggiore frequentazione con l'organico di cui disponeva durante la sua ...
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ANTEGNATI, Bartolomeo (Bertolino; Bartholomeus de Lumesanis, Bartholomeus de Antegnatis)
Riccardo Allorto
Nato intorno al 1450 a Lumezzane (Brescia) da Giovanni "iuris peritus", che il 14 febbr. 1431 [...] costruito per la chiesa di S. Maria Maggiore di Bergamo, o se il suo rifiuto fosse causato piuttosto dal troppo una sua officina, o a Brescia. Dei suoi molti figli, Giovanni Giacomo e Giovanni Battista solo seguirono l'arte paterna.
Bibl.: D. Muoni, ...
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BARSANTI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Lucca verso il 1690, seguì per qualche tempo i corsi di giurisprudenza all'università di Padova, ma poi si dedicò interamente alla musica. Studiò con diversi [...] Terza (dedicati a Giacomo conte di Wemyss, e pubblicati dall'autore stesso ad Edirnburgo), che, sebbene rechino il privilegio reale in agli archi anche il concertino. Una edizione moderna dei numeri 4 e 10 (entrambi in re maggiore) di questi concerti ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] stesse promesse - 54 canne di flauto e di rifare il registro maggiore (il principale) all'organo costruito nel 1506 da Domenico di parte di un tale Gian Giacomo Piacentino) gli costò il licenziamento il 28 ott. 1549. Riammesso il 2 febbr. 1550 con l ...
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DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] Carobbi (Malcom) e, tra gli interpreti maschili, il D. nel ruolo di Giacomo.
La carriera artistica del D. si svolse nei ha più notizia. Lo Schmidl ricorda una sinfonia in re maggiore.
Cantante versatile, dotato di voce limpida e dal fraseggio elegante ...
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BIGNAMI, Carlo
Paolo Donati
Nacque a Cremona il 6 dic. 1808 da Giovanni, violinista e direttore d'orchestra, e da Anna Tiraboschi.
Cresciuto in ambiente musicale (anche il fratello Giacomo fu buon musicista), [...] Adagio, una Polaccae un Grande Adagio, ritenuto dal Mandelli il suo capolavoro), ritornò a Mantova in qualità di direttore d lo esortò ad una maggiore attività.
Ripresi i concerti, fu memorabile quello eseguito insieme con il violoncellista A. Piatti ...
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BONI, Pietro Giuseppe Gaetano
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Nacque probabilmente a Bologna nella seconda metà del sec. XVII. Indicato come abate nel frontespizio di alcune sue opere, s'ignora, tuttavia, quando e dove prendesse [...] S. Petronio a Bologna, Giacomo Antonio Perti (che era la Sonata n. 10, in do maggiore, nella Cello-Bibliothek klassischer Sonaten, n. e XVIII in Italia, Torino 1901, p. 169; F. Clementi, Il carnevale romano, II, Città di Castello 1939, p. 26; M. ...
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BALBIANI, Natale
Silvana Simonetti
Figlio di Lorenzo, nacque a Lecco il 25 dic. 1836. Avviato dal padre all'arte organaria, ne continuò degnamente le tradizioni e fu il suo primo collaboratore. Trasferito [...] , Groppello Cairoli e Rivolta d'Adda (1864); di S. Giacomo al Campo (Cremona), collaudato nel 1868 da G. Bavelli; quelli da P. Fumagalli; di S. Maurizio al Monastero Maggiore di Milano (1877), il vecchio organo di Giangiacomo Antegnati (1554); di S ...
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BONAVIA, Ferruccio
Franco C. Ricci
Nacque a Trieste il 20 febbr. 1877 da Edoardo Zernitz e Amalia Bonavia. Assunse il cognome della madre, originaria dell'Istria, probabilmente per ragioni patriottiche. [...] critico, scrupoloso e onesto. Il B. morì a Londra il 5 febbr. 1950. Aveva per archi, di cui uno, in re maggiore, fu suonato dall'Adolf Brodsky Quartet a in Elysium (London 1949), gli articoli su Giacomo Puccini and Ferruccio Busoni, in Music & ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...