Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] lui il maestro.
L'opera sua maggiore è il trattato Della filiazione e della adozione (nella collezione Il diritto IV, p. 761 segg.; Il codice civile del Brasile, in Arch. giur., 1921; L'opera scientifica di Giacomo Venezian e Giampietro Chironi, in ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] templari sequestrati a vantaggio degli Ordini di S. Giacomo e di Calatrava; Guy de Boulogne indagò sul valore dei beni dei tre Ordini, ma non ottenne risultati presso il sovrano. Ebbe maggior fortuna nel convincere re Pietro d'Aragona a consentire ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] lavoro) ci restituisce, al pari della bella incisione di Giacomo Franco nella prima edizione dei Responsa, e degli altri ritratti loro excerpti legali".
A Nicolò va il merito d'aver messo a stampa l'opera maggiore del padre, quel Tractatus criminalis ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] il setificio conservò per tutto il Settecento un numero di addetti certamente notevole, tanto che fu il settore produttivo cittadino che contava, e di gran lunga, ilmaggior attiva una sola ditta, quella di Giacomo Mazzolà, anche se non è affatto ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] questo atteggiamento è una disposizione del 1494 con la quale ilmaggior consiglio, riflettendo sul fatto che la Camera fiscale di , XX, Roma 1977, pp. 80-83; Id., Caroldo, Gian Giacomo, ibid., pp. 514-517; Mario Poppi, Ricerche sulla vita e cultura ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] confronti del suo predecessore. Incoronato in S. Giorgio Maggioreil 21 marzo (l'acredine dell'Austria gli precluse -311.
V. Cárcel Ortí, El archivo del nuncio en España, Giacomo Giustiniani (1817-1827), "Escritos del Vedat" (Torrente-Valencia), 6, ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] docenti dello Studio senese; ma il professore che esercitò su di lui ilmaggior fascino fu Mariano Sozzini, che città, che, insieme a Mondavio, venne data in vicariato a Giacomo Piccolomini, nipote di P.; Sigismondo Malatesta fu costretto a riparare ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] come vicario negli affari temporali e spirituali il cardinale Giacomo Isolani che già svolgeva queste funzioni dal all'interno della città, da S. Pietro a S. Maria Maggiore nei primi anni; a partire dal 1424 sembrò prediligere la basilica ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] suo posto al punto che, secondo l'immagine di Giacomo Giovanetti, "il linguaggio stesso dei liberali era agghiacciato" (cit. idea della libertà civile e un senso maggiormente vigile dell'iniziativa, il B. si differenziava dal quietismo conservatore. ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] cariche di giustiziere provinciale. Infine ai maggiori vassalli fu assicurato il pieno inserimento nella 'curia dei pari', da Romano, Manfredo e Galvano Lancia, Tommaso di Savoia, Giacomo del Carretto, Uberto Pallavicini, Buoso di Dovara. Ma altri ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...