DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] in seguito citate.Con l'inizio del 1804 il D. andò incontro a maggiore fortuna. Fu stipendiato per insegnare disegno a del primo maestro della Carrara. La cattedra sarà infatti inaugurata da Giacomo Trécourt.
La morte del re Francesco I (1830), che ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] le tavole pisane lo sportello con i Ss. GiacomoMaggiore e Pietro della Walters Art Gallery di Baltimora ( . Croce, in Bollettino d'arte, IX (1930), pp. 538-554; R. Piattoli, Il Pela, A. G. e Giovanni d'Ambrogio alle prese con la giustizia (1392-93), ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] Giacomo, pressoché coevo. Dopo il breve smarrimento, subito la lucida intelligenza carpionesca ha il sopravvento e già il bell dipinti del C.); R. Schiavo, Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, Vicenza 1975, p. 36; M. Chiarini, I quadri ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] più adatta per il lancio di un artista così multiforme: fra il 1645 e il 1648 suo editore fu Giovanni Giacomo de' Rossi divenuto Mariette). Incisioni del C. sono oggi conservate nelle maggiori raccolte europee, mentre le collezioni degli Stati Uniti ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] nel 1760 circa la realizzazione del Monumento funebre del card. Giacomo Millo, alla destra dell'ingresso della chiesa di S. maggiore della chiesa di S. Caterina a Magnanapoli nel 1787 (Bevilacqua, 1988).
Il M. morì a Roma il 28 luglio 1786 e il ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] la cappella maggiore con il reliquiario rende possibile il completamento del racconto Le Sette Opere di misericordia, Salerno 1984, p. 109; E. Nappi, Contributo a Giovan Giacomo Conforto, I, in Napoli nobilissima, XXIV (1985), pp. 173-183; II, ibid., ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] quali le mani nodose e il volto intenso del santo possono richiamare ilmaggior pittore ticinese del Seicento, Giovanni colore. Le stesse caratteristiche si notano in un S. GiacomoMaggiore oggi nel convento cappuccino di S. Maria del Bigorio, ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] primogenito del F., Giacomo Maria, nato a Bologna nel 1672, si formò artisticamente sotto la guida del padre e nel 1705 divenne canonico della chiesa di S. Maria Maggiore. Il Lanzi (1808, p. 123) scrive che gli storici bolognesi lo presentano solo in ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] (1788) una pala per la chiesa di Palidoro con i SS. Giacomo e Filippo (fino al 1958 c. era collocata nella chiesa di tavole) e di Giuseppe Cades (la maggior parte delle tavole venne eseguita tra il 1785 e il 1788); Aurora di G. Reni, incisione ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] la chiesa di S. Domenico Maggiore, dove incontrò e iniziò a frequentare il coetaneo Vincenzo Gemito; presso lo con solenne cerimonia a palazzo S. Giacomo (in quell'occasione incontrò di nuovo e per l'ultima volta Gemito), il 29 ott. 1929 fu fra i ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...