CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] 1967, p. 84; R. Roli, I quadri e i dipinti murali degli altari dal Cinquecento all'Ottocento, in Il tempio di S. GiacomoMaggiore in Bologna, Bologna 1967, pp. 161, 171 s., 179, 181, 250; Unbekannte Handzeichnungen alter Meister 15.-18. Jahrhundert ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] affrescato dal L., ma scomparso già all'inizio del Settecento (Berselli). Alla fine del 1577, sempre in S. GiacomoMaggiore, il L. eseguì la pala con I funerali di s. Agostino per la cappella Bianchetti. La commissionò Ludovico Bianchetti, maestro ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] a Düsseldorf (Kunstmuseum, FP 3278 e 3279) si suppone che egli aspirasse a realizzare anche la statua di S. GiacomoilMaggiore della cui esecuzione, ancora nel 1711, non era stato incaricato alcun altro artista, ma che fu eseguita, dopo la ...
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BISSONE (Bissoni), Domenico (Gian Domenico)
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di Francesco Gaggini, probabilmente scultore, nacque a Bissone sul Lago di Lugano intorno alla metà del sec. XVI.
Gli [...] legno di giuggiolo in cui è scolpito, conservato nell'oratorio di S. GiacomoilMaggiore delle Fucine (Genova) e il Crocifisso esistente nell'oratorio di S. Giacomo della Marina, sempre a Genova. Ricordiamo infine che nel 1608 egli eseguì, insieme ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] su la popolazione di Bologna alla fine del Trecento, Bologna 1966, p. 63; F. Arcangeli, Pittura bolognese del '300, in Il tempio di S. GiacomoMaggiore in Bologna, a cura di C. Volpe, Bologna 1967, pp. 110-112; F. Filippini - G. Zucchini, Miniatori e ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] .
Nel 1490 ripresero i lavori nella cappella Bentivoglio in S. GiacomoMaggiore: il C., nel giugno, firmò e datò il Trionfo della Fama e il Trionfo della Morte, fortemente ispirati al Roberti; per il Gruppo di cavalieri in armi a sinistra della prima ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] , Cinisello Balsamo 1997, pp. 25 s.), forse provenienti da S. Giacomo a Camerino, annesso a S. Maria in Via, ove nel 1925 il polittico di S. Vito a Recanati, probabilmente additato dal committente ed esattamente ricalcato negli scomparti maggiori ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] Siena, attestato nei documenti dal 1322 al 1340 e quindi sensibilmente maggiore d'età rispetto a Giacomo. Tale connessione di parentela è ulteriormente confortata da almeno altri tre dati: il ripetersi del nome dell'avo di G. nel nome del supponibile ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] a Città di Castello. All'inizio del XVIII secolo il pulpito, ormai in precario stato di conservazione, venne smontato da Iacobilli (1656), ritiene eseguito da G. anche l'altare maggiore della chiesa di S. Francesco, monumento nel quale fino al 1620 ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ma il dipinto giunse a Perugia il 2 giugno 1525.
Al regno di Adriano VI risale anche la Sacra Famiglia con i ss. Marco e Giacomo, erede del primo apostolo.
La sala di Costantino fu ilmaggiore impegno del 1524, ma non mancarono altri incarichi. ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...