SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] un impianto a tre navate era la chiesa del monastero dei Ss. Giacomo e Filippo - detto l'Abbadia Nuova e documentato dalla fine del , p. 67-86) - è la corte papale a registrare ilmaggior numero di presenze: già a Roma, e dunque sullo scorcio del ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di uno dei portali di facciata dell'edificio, forse ilmaggiore, con i simboli degli evangelisti ai lati di un Agnus ditticoreliquiario con vetri a oro graffiti realizzato verosimilmente per il convento dei Ss. Giacomo e Filippo, ora in quello di S. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] coppie di avelli ai lati del portale similmente al S. Giacomo di Bologna. Le chiese domenicane di Urbino e di Fano di Rambona. È Ascoli Piceno, tuttavia, la città che conserva ilmaggior numero di testimonianze dell'epoca (Fei, 1985; Betti, 1993): ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] pp. 105-168; F. Leoni, La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Orvieto, Quaderni dell'Istituto statale d'arte di Orvieto 1-2, città di Simone Martini. Il pittore senese dipinse per O. tre importanti polittici: ilmaggiore per S. Domenico, firmato ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ma il dipinto giunse a Perugia il 2 giugno 1525.
Al regno di Adriano VI risale anche la Sacra Famiglia con i ss. Marco e Giacomo, erede del primo apostolo.
La sala di Costantino fu ilmaggiore impegno del 1524, ma non mancarono altri incarichi. ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] del duomo. Essa accoglieva le reliquie dell'apostolo Giacomo donate dall'arcivescovo di Santiago de Compostela, Diego Gelmirez (m. nel 1140).Il sobrio policromismo della cattedrale trovò maggiore sviluppo a partire dalla metà del secolo in altre ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] di Andrea Bregno, ilmaggiore scultore operante a Roma alla fine del secolo, mentre il suo stile decorativo lettere di Isabella, una al G. stesso ancora a Milano il 15 sett. 1495, l'altra a Giacomo Filippo Faello del 10 sett. 1499 (Marani - Perina; ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] . 10, 2-4 e Mc. 3, 16-19 gli a. sono: Simone detto Pietro (o Cefa in aramaico); Giacomo di Zebedeo (detto ilMaggiore) e suo fratello Giovanni, soprannominati da Gesù Boanerghes, cioè 'figli del tuono'; Andrea, fratello di Pietro; Filippo; Bartolomeo ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] Caterina della Rota; Mirone, nominato nel 1558 come vivente; Fidia, ilmaggiore, e Teodoro, per i quali due ultimi cfr. le voci ...,Bologna 1845, VI, p. 123; Svarni, Delle opere di Gian Giacomo e G. Della Porta e Nicola Da Corte, in Atti della Soc ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] notato dal Ruggeri (1968, 1970, 1974) al cremasco Gian Giacomo Barbello, che, più anziano di lui, operò lungamente a ilmaggiore rappresentante, anche nella ritrattistica, in Carlo Francesco Nuvolone.
Il Tassi (p. 246) riferisce che il C. morì il ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...