Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] quella falsa e adulterata dalla Chiesa romana. Un altro eretico, Giacomo Auterii, precisa che la prima conservava la littera lasciata da esse ecclesia Dei84.
Solo il riferimento esclusivo alla povertà e la maggiore semplicità sembrano distinguere tale ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] singolari e poi a disporle, secondo il criterio della loro maggiore generalità, muovendo dalla definizione propria di ciascuna Poppi 1972: Poppi, Antonino, La dottrina della scienza in Giacomo Zabarella, Padova, Antenore, 1972.
Randall 1940: Randall, ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] vitruviano. Tuttavia, è nel Quattrocento che il De architectura godette di maggiore fortuna, ispirando la nuova architettura 'all' in margine alla sua copia della traduzione di Archimede di Giacomo da Cremona, si può desumere che egli ebbe anche modo ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] da Bessarione al suo potente alleato francescano Giacomo della Marca il 20 maggio 1459, da Ferrara, appena è, comprensibilmente, la più colta e libresca: la miniatura74. La maggior parte di queste raffigurazioni fu creata all’interno e ad uso di un ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] suoi riguardi.
Così ad esempio, nella sua relazione, Giacomo Soranzo, tornato dall'Inghilterra nel 1554, dopo aver organo giudicante. Non era neppure ammesso che ilmaggior consiglio o il senato potessero intervenire per accordare una grazia a ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] e i tre che ottenevano ilmaggior numero di voti affermativi componevano la terna. Il podestà di Venezia era l’unico .
Di seguito si discusse sugli assessori. Parlò uno di loro, Giacomo Rizzo, in veste di portavoce. Dichiarò che in un primo tempo ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] della Confindustria e membro permanente della Giunta, Giacomo Galtarossa (1947-1973), presidente dell’Associazione si è trattato piuttosto di far valere il principio di un rapporto di maggiore cooperazione fra imprese e sindacati, nella logica ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] proprio a questo proposito ricordava un passo di Giacomo Leopardi dalle Operette morali (Elogio degli uccelli, la penisola, testimonianza di assetti per il resto trasformati integralmente. Nella maggior parte dei casi, questi lembi relitti oggi ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] che proprio su di esso poggiasse ilmaggior peso pastorale delle diocesi e il rapporto con la società. Di fronte G. Lercaro, Per la forza dello Spirito. Discorsi conciliari del card. Giacomo Lercaro, Bologna 1984, pp. 65-70.
10 Ricavo i dati da ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] ’ arida dell’aforisma e della battuta paradossale. Oggi si sa che il più vero pensiero di Leopardi è, come quello di Montaigne, un matrimoniale, in cui Giacomo appare investirsi della sua parte responsabile di fratello maggiore, appartenente a ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...