Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] .
La sua azione - svolta insieme col ministro Silvio Crespi, con gli ambasciatori Imperiali e Macchi di Cellere, e con Giacomo De Martino - fu decisiva soprattutto nella settimana tra l'aprile e il maggio 1919, in cui Orlando e Sonnino avevano ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] 1921); Occhi turchini (Pagliara); Perché?, pagina d'album (G. Zanella); Per sempre (N. F. Faraglia); Poveri fiori (Mefistofele); Povero infranto core (Pagliara da T. Moore); Rosa (S. Di Giacomo); Se ... (A. Mancini); Sempre con te (F. Mancini); ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] dei metri rimati. Da questa si liberò per gradi Giacomo Leopardi, il quale in un secondo inomento della celebrata; il Verlaine (Art poétique) l'ha combattuta; in Italia lo Zanella (Ad Elena ed Eleonora Aganoor) l'ha difesa. Il Carducci in risposta ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] 'ebbe più mancanze durante l'anzidetta epoca fu il signor Colonna Giacomo che non intervenne a 24 funzioni e le infinite volte che La giornata di Marcellina di Parelli, Il Revisore di A. Zanella, La beffa a don Chisciotte di S. Messina, Campane di ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] e adulterata dalla Chiesa romana. Un altro eretico, Giacomo Auterii, precisa che la prima conservava la littera cit., pp. 119, 153 (su Gerardo Segarelli pp. 17-85); G. Zanella, Hereticalia, Temi e discussioni, Spoleto 1995, pp. 216-217.
36 Nella ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] 'ultima esemplificazione dovrà essere fatta per il caso di Giacomo di Vitry, promosso nella seconda creazione dei cardinali del un'ampia bibliografia aggiornata al 1945, si v. G. Zanella, Bibliografia per la storia dell'Università di Bologna, ivi 1979 ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] architetto … Atti delle Giornate di studio … 1984, Chianciano Terme 1985, pp. 169-171; Giacomo Quarenghi. Architetto a Pietroburgo. Lettere e altri scritti, a cura di V. Zanella, Venezia 1988, pp. 326 s.; G. Currò, Nota su Giovan Battista Vinci, in ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] apposito e maturo» (cfr. La letteratura italiana nel secolo XIX, III, Giacomo Leopardi, a cura di W. Binni, Bari, Laterza, 1953, p. restituire in perfetta equivalenza di stile, con lo Zanella; di una più raffinata e decadentistica degustazione col ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] -41; V.I. Piljavskij, Džakomo Kvarengi. Architektor. Chudožnik (Giacomo Quarenghi. Architetto, disegnatore), Leningrad 1981; G. Q., a cura di S. Angelini, catalogo a cura di V. Zanella, Cinisello Balsamo 1984; G. Q. architetto a Pietroburgo. Lettere ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] farsi apprezzare prestando la sua opera di giureconsulto a Giacomo Cantelmo, arcivescovo di Napoli, impegnato contro le Fabroniana si veda, oltre a Jovy, Fénelon inédit, A. Zanella, Inventario dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, I, Forlì ...
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