FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] con la Spagna. Con lo Stuart F. aveva già avuto rapporti amichevoli quando egli era re di Scozia (GiacomoVI). Nel 1599, allorché questi cercava di crearsi condizioni favorevoli alla successione inglese, il granduca non aveva esitato a dichiarargli ...
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Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] III e Maria, gli S. continuarono la successione in linea diretta con il figlio di questa, GiacomoVI (re d'Inghilterra come Giacomo I, 1603-25). Carlo I, che gli succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che ...
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Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante [...] Roma (1552); sostenne Maria di Guisa durante la reggenza; alla cui morte (1560) si ritirò a Parigi, ove fu ambasciatore di Maria Stuart, e conservò carica e onori anche sotto GiacomoVI, così come Enrico IV gli perdonò l'aver parteggiato per i Guisa. ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1611 - ivi 1663). Nel 1638, insieme con sir Th. Hope, redasse il National League and Covenant, basandolo sulla confessione di fede negativa emessa da Giacomo [...] VI nel 1581. Nel nov. 1638 fu eletto funzionario dell'assemblea generale e nel 1640 avvocato del re; fu uno dei commissarî che negoziarono la pacificazione di Berwick (1639) e il trattato di Ripon (1640). Nel 1643 fu incaricato di trattare col ...
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Diplomatico inglese (n. Hackney, Middlesex, 1507 - m. 1587). Accolto giovanissimo nella casa di Th. Cromwell, fu accettato a corte al seguito del suo signore. Nel 1537-38 fu impiegato da Enrico VIII nell'incarico [...] gli Scozzesi; fu lui ad arrestare il duca di Norfolk e per alcuni mesi (agosto 1580 - aprile 1581) Maria Stuarda fu in sua custodia. Ultima missione fu quella presso GiacomoVI di Scozia (1587) per convincerlo ad accettare l'esecuzione della madre. ...
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Famiglia nobile scozzese; il capostipite, Robert (m. 1346), fu creato gran maresciallo di Scozia (titolo ereditario) da Robert Bruce all'inizio del sec. 14º. William, quarto conte maresciallo (m. 1581), [...] Maria Stuarda, poi membro del consiglio privato. George, quinto conte maresciallo (1553-1623), fervente protestante, ebbe da GiacomoVI incarichi politici e diplomatici. William, settimo conte maresciallo (1617-1661), fu capo del partito scozzese dei ...
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Titolo comitale della famiglia scozzese dei Cunningham. Primo conte di G. fu, nel 1488, Alexander (già creato lord Kilmaurs nel 1469), che morì nello stesso anno combattendo per Giacomo III a Sauchieburn; [...] più volte bandiera durante le lotte civili sotto Maria Stuart; James (1552-1630 circa), 7º conte di G., partecipò al rapimento di GiacomoVI di Scozia, I d'Inghilterra (1582); William (m. 1664), 9º conte di G., parteggiò per il re durante la guerra ...
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Principessa inglese (n. 1575 - m. Londra 1615). Pronipote di Margaret Tudor, sorella maggiore di Enrico VII d'Inghilterra, fu durante il regno di Elisabetta l'erede più prossima, dopo GiacomoVI di Scozia, [...] sue contrastate nozze con un altro pretendente, W. Seymour, furono celebrate nel 1610 malgrado l'opposizione di Giacomo (divenuto frattanto, nel 1603, Giacomo I d'Inghilterra). In seguito alle nozze, lo sposo fu imprigionato e Arabella fu posta sotto ...
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Prelato e politico scozzese (n. 1511 circa - m. Stirling 1571). Figlio naturale di J. Hamilton, primo conte di Arran, fu abate del monastero benedettino di Paisley; per opera del fratellastro, il reggente [...] , fu imprigionato nel 1563; dopo, fu tra i più accesi fautori di Maria Stuart, di cui battezzò il figlio Giacomo (il futuro GiacomoVI). Dopo la disfatta di Langside (1568), fu accusato di complicità nell'assassinio di lord Darnley e del reggente e ...
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Figlio (n. 1558 - m. Stirling 1634) del reggente di Scozia; luogotenente di Morton, ebbe in custodia il giovane GiacomoVI che però riacquistava la sua libertà dopo l'arresto (1581) di Morton. Il conte [...] di Ruthwen" e dopo un tentativo di rivolta (1584) fu costretto a passare in Inghilterra. Riconciliatosi poi (1585) con Giacomo per l'intervento di Elisabetta, fu membro del consiglio privato, ambasciatore a Londra (1601) e dal 1616 al 1630 lord ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...