ANTEGNATI, Costanzo
Riccardo Allorto
Nato a Brescia e battezzato il 9 dic. 1549, figlio di Graziadio, fu il più autorevole e noto fra i membri della illustre famiglia di organari bresciani. A ventun [...] normalmente in cinque campate. Nelle campate con le canne minori vi è un secondo piano con canne finte, dette "organetti morti curato insieme con il padre Placido Falconi e con Giacomo Pallavicini, come è testimoniato dalla dedicatoria del Falconi ...
Leggi Tutto
ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] in Napoli nel 1801 [anche 1789]. Il celebre Mombelli vi recitava una grande scena".
Si ricordano, oltre quelle già A. Della Corte, Paisiello, Torino 1922, pp. 48, 237; S. Di Giacomo, I quattro Conservatori di Napoli, I ,Palermo 1924, p. 195 n. 1 ...
Leggi Tutto
ANSANI (Anzani), Giovanni
**
Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] Gallie di P. Anfossi e Lucio Vero nel Vologeso di Giacomo Rust (nel 1776 l'A. aveva interpretato la stessa 1912, pp. 281-286; G. De Dominicis, I teatri di Roma nell'età di Pio VI, Roma 1922, pp. 89, 144, 161, 163; A. De Angelis, Il Teatro Alibert ...
Leggi Tutto
Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] alla Piccola Scala, dove tornò nel 1965 per Atomtod di Giacomo Manzoni, il debutto al Teatro alla Scala fu nel 1965 con Seconda sinfonia di Mahler, mentre il primo titolo operistico che vi diresse fu Capuleti e Montecchi nel 1966. Il 7 dicembre ...
Leggi Tutto
ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] tenevano li giovanetti soprani per imparare sotto la scuola di Giacomo Carissimi...". Si potrebbe cosi datare la sua frequenza al di Roma (da ritenersi negli anni 1658-60), ma non vi è prova di tale attività. Tuttavia è possibile rilevare dalle sue ...
Leggi Tutto
BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] non soltanto egli ábbia potuto visitare l'Inghilterra, ma che vi si sia trattenuto anche qualche tempo. Il B., che i suoi Conservatori, IV, Napoli 1881, p. 120; S. Di Giacomo, I quattro antichi Conservatorii di musica di Napoli, I, Il Conservatorio ...
Leggi Tutto
PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] popolare. In Italia calcò le scene più prestigiose (la Scala – vi ritornò regolarmente fino al 1937, quando cantò in Andrea Chénier con , cantò in Turandot (Liù), Manon Lescaut, Tosca di Giacomo Puccini e in Andrea Chénier (Maddalena di Coigny) e ...
Leggi Tutto
ALBERGATI CAPACELLI, Pirro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1663 da Marco Antonio. Pur coltivando la musica per diletto, raggiunse, come compositore e violinista, notevole rilievo; [...] fu in stretta relazione con Giacomo Antonio Perti e Arcangelo Corelli (con quest'ultimo presenta anche punti di 1782, p. 88; III, ibid. 1783, p. 176; V, ibid. 1786, p. 341; VI, ibid. 1788, p. 158; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secc. XVII e XVIII, ...
Leggi Tutto
PEDERZUOLI, Giovanni Battista
Marko Deisinger
PEDERZUOLI (Pederzolo, Petrazoli, Petricciolius), Giovanni Battista. – Organista e compositore, nacque a Chiari da Girolamo e Maddalena Martinelli e fu [...] quanti alle dipendenze dell’imperatrice vedova) e il basso Giacomo Muratori (al servizio dell’imperatore).
Nei primi anni . B. P., in Mitteilungen der Österreichischen Gesellschaft für Musikwissenschaft, VI (1976), pp. 48 s.; H. Seifert, Die Musiker ...
Leggi Tutto
BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
**
Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] I, Wien 1867, p. 54; L. Torchi, La musica istrumentale in Italia nei secoli XVI, XVII e XVIII, in Riv. musicale ital., VI (1899), p. 723; W. J. von Wasielewski, Das Violoncellound seine Geschichte, Leipzig 1911, pp. 58 s.; W. S. Newman, The sonata in ...
Leggi Tutto
Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...