GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] con una legge, concepita come forza valida per tutti; poi, vi sono le leggi che l’individuo crea giorno per giorno, occasione per il suo cammino di studioso, l’opera di Giacomo Leopardi». Tanto rileva Matteo Palumbo nella bella Introduzione ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] . Il lunedì di Pasqua del 1826 l’Accademia Felsinea accolse Giacomo Leopardi con la sua lettura di un canto dedicato a Pepoli inglesi di spese legali (Morning Post, 10 luglio; The musical world, VI (1837), 71, p. 96).
Le liriche da camera su versi di ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Bartolomeo Lampridio, il poeta-improvvisatore toscano Giacomo Corso. Anche se non direttamente il C., Napoli 1974; M. E. Cosenza, Dict. of the Ital. Humanists, II, pp. 1121 s.; VI, p. 96; P. O. Kristeller, Iter Italicum, I, pp. 69, 145, 212, 265; II, ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] della Scuola: segno anche questo della preminenza del rimatore. A Giacomo si deve l’invenzione della forma poetica più squisita della poesia al 1272) Enzo, figlio di Federico, il quale vi compone alcune canzoni. Il caso più intrigante è rappresentato ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] Ital. Script., 2a ed., XXXII, passim; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi nunzio pontificio a Firenze e a Milano (11 sett. 1487 - A. Campana, Per il carteggio del Poliziano, in La Rinascita, VI (1943), p. 459; B. Croce, Michele Marullo Tarcaniota, ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] anni prima cambiato la lettera finale del cognome paterno, vi premise stabilmente quello del padre adottivo. Nello stesso 1844 autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e Giacomo Leopardi risultano, in ultima analisi, definiti da capacità ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] ed epiroti che dagli Abruzzi stava avanzando verso Nord. Un attacco contro Roma non era possibile finché vi stazionavano le truppe comandate dal provenzale Giacomo Cantelmo, inviate da Carlo d'Angiò, che l'anno precedente era stato eletto senatore. L ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Annunzio, Croce, Tolstoj, Pirandello, De Amicis, Di Giacomo, Serao, Fogazzaro, Nencioni, Butti, Dossi, Guglielminetti, L. Giusso, in La Giara II (1953), 1, pp. 30-39; Acme, VI (1953), I (intero fascicolo dedicato al B.); E. Cecchi, Di giorno in giorno ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] diretta da G. Prezzolini, con un articolo su Salvatore Di Giacomo, seguito da alcuni "consigli del libraio". Del 28 febbr. 1914 non è un astratto osservatore ma partecipa dell'opera poetica e vi fa partecipare il lettore, anzi la fa rivivere sotto i ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] sensibilità, il più intimo carattere di una figura del passato vi avevano impresso.
Nella corrispondenza con Mondadori del 1941 Bellonci, aveva incontrato la chiaroveggenza critica di Giacomo Debenedetti, allora docente incaricato di letteratura ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...