FIAMMINGHI, Giacomo
Leandro Ventura
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia) il 9 ott. 1815, da Giuseppe e da Angela Grisanti. Trascorse i primi anni di apprendistato nella vicina Guastalla, presso A. Gualdi, [...] anno, prese parte alla prima delle mostre organizzate dall'associazione veronese: vi espose il dipinto Nina o la pazza per amore, del 1850 dei Piemontesi, il F. si trasferì a Milano nel 1860 e vi rimase fino al 1865, aprendo uno studio in via Cerva 16 ...
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BERTOZZINI, Terenzio
Ida Ugolini Pagani
Nacque a Pesaro il 23 ott. 1816; sposò Giulia Magi dalla quale ebbe quattro figli: Telesforo, Giovanni, Letizia ed Eliseo, che lavorarono tutti nella sua bottega, [...] della sua famiglia si occupò molto il conte Giacomo Mattei, amministratore della famiglia Castelbarco Albani, che, , impiantata una fabbrica a Urbino, chiamò il B., che vi lavorò per quattro anni insieme con il figlio Telesforo, producendo piatti ...
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BELLOTTI (Belloto, Beloti, Beloto, Belotti, Belotto), Giuseppe Simone
Stefan Kozakiewicz
Appartenne alla schiera di architetti e capomastri generalmente provenienti dalla Valsolda che, dalla seconda [...] spaziali (1682-96; facciata di Giuseppe e Giacomo Fontana). Probabilmente su suo progetto costruì la propria . 235 s.; A. Wejnert, Staroēytności Warszawy (Le antichità di Varsavia), VI, Warszawa 1858, pp. 464-466; A. Boniecki, Herbarz polski (Stemmi ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] Giovanni Evangelista scrivente; S. Giorgio; lo scultore B. Giacomo da Città di Castello; lo scultore G. Chialli; al cav. L. C. …,Roma 1884; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 297; L. Servolini, Diz. ill. degli incisori ital., Milano 1955, p ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] 'altare della cappella Mancini, dedicata originariamente a S. Giacomo, si trovava una tavola, della quale non si superior del titol de S. Clement de Roma, in Analecta sacra Tarraconensia, VI (1930), pp. 274-280; La pittura viterbese dal XIV al XVI ...
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AVERARA (Averaria, d'Averara), Giovan Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Poche e incerte notizie si conoscono su questo pittore, morto per idrofobia il 5 nov. 1548. Non si conosce con certezza né la [...] pagina il Ridolfi, poi una biografia il Tassi, e infine vi ricama sopra una lunga romantica novella di genio, amore e morte Accademia Carrara è affresco, staccato ancora ai tempi del conte Giacomo. Al santuario di Villa Serio esiste una tela, un ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] commissionato al C. da Marcantonio Collina Sbaraglia, che vi accluse il suo programma per il finanziamento dell'opera progetti. Del C. parla anche, a detta dell'Oretti, Giacomo Monara nell'Ezio, dramma stampato dal Borghi nel 1742, ma attualmente ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] 1780, pp. 73, 168, 203; M. Labò, L'oratorio di S. Giacomo della Marina,Genova 1924, p. 9; C. Grosso-M. Bonzi-C. del Palazzo Rosso di Genova, Milano 1966, pp. 5-10; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III,p. 508; Enciclopedia Italiana, VI, p. 795. ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Antonio
Silvia Meloni Trkulja
Figlio del pontremolese dottor Ercole e di Angela Natali, figlia del quadraturista piacentino Francesco e sorella di Giovanni Battista, nacque [...] affreschi nell'oratorio di S. Geminiano e in S. Giacomo d'Altopascio: tutti nella scia della pittura prospettica dei , ma è da ritenersi posteriore al 1770 perché l'autore vi cita i propri scenari nel teatro della Rosa, e probabilmente contemporanea ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] borbonica, comunemente detta Carabozzo; e lì fu allievo dello zio Giuseppe Di Bartolo, che vi insegnava plastica. Nel contempo collaborò con i fratelli Giacomo e Gaetano nella bottega paterna, da dove uscì una larga produzione di stoviglie, ma anche ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...