Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] parimente e del pari); e l’uso costante dei costrutti verbali vi ha e ci è.
Di maggior profondità e rivolti verso l Altri esercizî (1942-1971), Torino, Einaudi, pp. 31-70.
Debenedetti, Giacomo (1922), Sullo ‘stile’ di Benedetto Croce, «Primo tempo» 4- ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] di un uomo, che è un leone (Quintiliano, Inst. VIII, vi, 8)
Quintiliano aggiunge l’idea che la metafora diventi tanto più pensi alla celeberrima metafora di chiusura de “L’Infinito” di ➔ Giacomo Leopardi («e il naufragar m’è dolce in questo mare», v ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] fratello Francesco, a Roma, presso lo zio paterno monsignor Giacomo, per ricevere un'educazione più conforme alla sua condizione sociale recitò nel Collegio Romano lo elogio funebre dell'imperatore Carlo VI, che ebbe l'onore della stampa: In funere ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] B. era ascritto. L'amicizia più coltivata fu con Giacomo Badoer, "orator e poeta e savio grande", compagno nella scienza (davanti alla sventura di Galileo egli si meravigliò che vi fosse qualcuno tanto pazzo da farsi perseguitare per dire che la Terra ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] arti, moda e varietà" che, fondato nel 1834, fu rilanciato all'inizio del 1835 con l'arrivo del F. il quale vi portò una ventata di rinnovamento ed un programma di rottura che dichiarava "guerra ai pedanti, guerra alle nonne, guerra ai cattivi poeti ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] politica col governo veneziano, gli preferì un altro candidato, Giacomo Zeno. Finalmente nel 1464, alla morte del patriarca Andrea 155 (= 3953), interamente di mano del C., che vi ha trascritto il corpus completo delle sue composizioni letterarie ( ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] p. 212). Ma se nelle due opere si riscontrano similitudini verbali, vi sono anche notevoli differenze nell'atmosfera e nel tono. Secondo W. fu dato in prestito dai suoi amici Zuane Quirini e Giacomo Dono, marito di sua sorella Maria, dando loro come ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] Pirandello, A. Panzini, Grazia Deledda, Ada Negri, S. Di Giacomo ecc., con gli allora scrittori "nuovi": V. Cardarelli e C. Solaria, V (1930), 2, pp. 49-52; A. Capasso, U. F., ibid., VI (1931), 2, pp. 42-51; J. Busoni, U. F. favolista triste, in ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] fredda e insipida […]. Soppresse Olindo e Sofronia, e vi sostituì una fastidiosa rassegna militare» (De Sanctis 1996: 863), dunque dal Barocco e dal Manierismo. Per ➔ Giacomo Leopardi costituì un esempio e un serbatoio imprescindibile di lingua ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] 135; elegge «sceglie», ivi, 158; invase «assalì», Iliade VI, 415; producea «protraeva», ivi, 666), che talora diventano monumentale che l’Italia invoca indarno da tanto tempo».
Leopardi, Giacomo (1991), Zibaldone di pensieri, a cura di G. Pacella, ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...