Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] svolto durante il fascismo, per es. con il grandissimo Giacomo Delitala, 1902-1972). Gli attuali pregi della dogmatica centrali della parte generale del codice penale operata nel 1974. Vi è come un’irrisolta ambivalenza di fondo in quella legge. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] economicamente rilevante prodotto da questa tipologia testuale, dal punto di vista di una storia della razionalità economica. Vi affiora, di fatto, la consapevolezza ormai chiara che potere economico e competitività significano, di giorno in giorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] Rota, e i dibattiti che alimentarono i dubbi dei giudici vi vennero esposti molto sinteticamente dal raccoglitore e poi ordinati secondo solo italiano, ma europeo: come nella Compilatio di Giacomo Antonio Marta (1620).
Con ciò la certezza del diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] è governata essenzialmente dalla stessa comunità degli uomini che vi abitano (Tractatus de iure universitatum, 1601, c. quanta la vita corporata.
Come scriveva il giurista orvietano Giacomo Coelli in un trattato sul governo comunitativo (Commentaria ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] colleghi Agostino Nani e Nicolò Donà il giurista napoletano Giacomo Antonio Marta, allora in urto con Roma, .... docc...., a cura dello stesso, in Arch. ven., V (1873), p. 302; VI (1873), pp. 101, 124 ss.; Nég. ... de la France avec la Toscane.... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] interpretare oggettivamente, anche per il metodo di insegnamento che vi prevalse, dal momento che i maestri erano filosofi e Sarteano (1385-1450), Giovanni da Capestrano (1386-1456), Giacomo della Marca (1394-1476), Angelo Carletti da Chivasso (1410 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] penisola, quando il giurista piacentino si pone alla loro sequela. Non vi è civilista che non li citi. È tuttavia Bianchi il giurista alle figure di Vittorio Polacco (1859-1926) e di Giacomo Venezian (1861-1915). Il primo, che si impegnerà anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] un fenomeno pienamente avvertito dalla dottrina del mos italicus: come affermava Iacopo (o Giacomo) Menochio (De praesumptionibus, coniecturis, signis et indicijs, libro II , 1587-1590, praes. VI, rispettiv. nn. 14 e 9, ff. 5r e 4v), lo ius commune ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] (Dell'usura, inizialmente un disegno di legge redatto per Giacomo I e poi pubblicato nell'edizione degli Essays del 1625). testi in cui, pur all'interno di una struttura organica, vi è una componente di immaginazione. In alcuni casi questi testi ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] . des römischen Rechts im Mittelalter, Darmstadt 1956, III, pp. 143 nota d, 164 nota f., 326-328, 501 nota b.; V, p. 110 nota c; VI, pp. 56, 60-67, 142 (cfr. trad. E. Bollati, I, Torino 1854, pp. 571, 625; II, ibid. 1857, pp. 591-594, 634; III, ibid ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...