FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] ). Il rame è quello originale, ma la tiratura del foglio è tarda: vi si trova scritto, oltre a "Camei antichi Batista Franco fece", anche il nome del figlio Giacomo e del più tardo stampatore veneziano Stefano Scolari; questo raro foglio faceva parte ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] (1925), pp. 595 s.; E. Cecchi, V. D., in Boll. d'arte, VI (1927), pp. 291304 (poi in Piaceri della Pittura, Venezia 1960, pp. 150-57); M. Dalai Emiliani, Pittura italiana dell'Ottocento nella raccolta Giacomo Jucker, Milano 1968, n. 11; V. Guzzi, ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] la realizzazione del Monumento funebre del card. Giacomo Millo, alla destra dell'ingresso della chiesa di 42-53; A. Antinori, L'edilizia pubblica a Roma al tempo di Pio VI (1775-1799), in L'edilizia pubblica nell'età dell'Illuminismo, a cura di G ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] di Stefano dell'Arzere per la fraglia dei SS. Giacomo e Cristoforo, mentre, il 5 maggio 1552 (Colpi, Suida, Tizian, die beiden Campagnola und Ugo da Carpi, in La critica d'arte, VI (1936), pp. 285-288;J. Zarnowski, Rysunek D. C. ... (Un disegno ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] , dopo serrate trattative approvò il progetto (1589) a condizione che venisse sottoposto al parere di Giacomo Della Porta, suo architetto. Questi vi apportò sostanziali modifiche dovute anche a problemi del sito. Per l'acquisizione dei suoli passò ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] e il ruolo centrale che Milano vi assunse favorirono la progressiva centralità, nel A. C. Milano, Piazza Castello 27. Il favoloso studio di Achille (e Pier Giacomo) Castiglioni fotografato da Guido Guidi, in Casabella, LXVII (2003), 716, pp. 24 ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] (1788) una pala per la chiesa di Palidoro con i SS. Giacomo e Filippo (fino al 1958 c. era collocata nella chiesa di aver avuto una posizione particolarmente importante, dato che soltanto due volte vi coprì la carica di sindaco, nel 1790 e nel 1793. ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] e non Corner: così il testamento (1460) del nonno, Giacomo Righi, e così l'anonimo compilatore di un Libro di IV, Parisiis 1669, pp. 16 s.; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Venez., VI, Venezia 1853, pp. 687-698; E. Lovarini, Le ville edificate da A. C ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] La Spina di Acireale e il pittore Vincenzo Volpe. Vi realizzò, nel 1871, la Figura con fiori in testa cittadino onorario di Napoli nel 1923 con solenne cerimonia a palazzo S. Giacomo (in quell'occasione incontrò di nuovo e per l'ultima volta Gemito ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] in S. Croce di Firenze, in Rivista europea, giugno 1873, pp. 54 s.; M. Lizzani, Su alcuni rami del C., in L'Urbe, VI (1941), 4, pp. 9-16 (numerosissimi rami sono conservati presso la tipografia Staderini di Roma); G. Bendinelli, L. C. architetto, in ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...